Altra tragedia del mare!

Dal sito "Corriere della Sera.it":

"Tragedia nel porto di Genova: un'auto è precipitata in mare dalla banchina di Ponte Doria, durante le manovre di discesa
dal traghetto Moby Otta della compagnia Moby Lines arrivato dalla Sardegna. Era partito sabato sera da Porto Torres".

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Avevo detto più volte che la compagnia MOBY LINES non é affidabile.

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Foto da IL SECOLO XIX.it

ma guarda che notizia. una vacanza che finisce in tragedia

7325 ha scritto:ma guarda che notizia. una vacanza che finisce in tragedia

Questo 2010 che, purtroppo non è ancora finito, non è stato un anno
fortunato per le navi e i loro passeggeri!
Certo che morire in questo modo ti fa rabbia......ma è possibile???

Ciao.

Oggi ho avuto modo di parlare con un ex capitano di traghetti, che ha lavorato per oltre 30 anni sui traghetti delle ferrovie dello stato e mi ha spiegato la dinamica dell'incidente...o almeno ha supposto l'accaduto.
Sicuramente un errore umano...duvuto alla premura con cui devono avvenire le procedure di sbarco e successivo imbarco.
Un vero peccato per il porto di Genova!
Un saluto a tutti....

masca1973 ha scritto:Oggi ho avuto modo di parlare con un ex capitano di traghetti, che ha lavorato per oltre 30 anni sui traghetti delle ferrovie dello stato e mi ha spiegato la dinamica dell'incidente...o almeno ha supposto l'accaduto.
Sicuramente un errore umano...duvuto alla premura con cui devono avvenire le procedure di sbarco e successivo imbarco.
Un vero peccato per il porto di Genova!
Un saluto a tutti....

Sicuramnte un errore umano, ma la fretta non servivava visto che la nave doveva partire in serata e l'imbarco doveva iniziare a metà pomeriggio.
Forse se si tratta di fretta, era per essere liberi da impegni.

Da quello che mi dicono, una volta che la nave è stata vuotata completamente (ed occorre un po' di tempo), ci sono tutta una serie di operazioni abbastanza lunghe di casermaggio....di riempimento....cmq la Moby non è nuova ad episodi del genere...

masca1973 ha scritto:Da quello che mi dicono, una volta che la nave è stata vuotata completamente (ed occorre un po' di tempo), ci sono tutta una serie di operazioni abbastanza lunghe di casermaggio....di riempimento....cmq la Moby non è nuova ad episodi del genere...

Non dimenticatevi che le navi MOBY LINES sono quasi tutte "riciclate". La maggior parte dei traghetti è stata acquistata al nord.
MOBY OTTA è stata costruita nel 1975 nei cantieri navali di Lubecca in Germania per la società marittima svedese Tor Line con il nome di Tor Scandinavia.

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Non aggiungo altri commenti!

...ti dirò Silvano...a vederli dall'esterno sono davvero i meno sgangherati...più che altro penso sia una ragione di preparazione e stress umano. Un responsabile che lascia, o non si accorge che i motori sono accesi centra poco con la qualità delle navi; che comunque per quanto riguarda i traghetti, soprattutto nei periodi "caldi" sembrano davvero dei carri bestiame!
Un saluto

masca1973 ha scritto:...ti dirò Silvano...a vederli dall'esterno sono davvero i meno sgangherati...più che altro penso sia una ragione di preparazione e stress umano. Un responsabile che lascia, o non si accorge che i motori sono accesi centra poco con la qualità delle navi; che comunque per quanto riguarda i traghetti, soprattutto nei periodi "caldi" sembrano davvero dei carri bestiame!
Un saluto

Concordo!
Ma si dice pure che l'impianto elettrico non funzionava in modo ottimale e che in base
a un comando errato, qualcuno ha mosso la nave in avanti. Probabilmente non sapremo
mai la verità. Purtroppo l'uomo non è perfetto e, spesso, i suoi errori provocano vittime.
E' la dura legge della vita!

I traghetti della Moby sono buoni, non sono come quelli della Tirrenia.
Lo stesso dell'incidente è in perfette condizioni internamente quanto esternamente anche se datato.
Ho paura che come dice Silvano sia un errore umano forse più dovuto alla stanchezza che all'incompetenza o incuria.

CIAO A TUTTI!
Ho appreso questa notizia appena sbarcata dalla nave e mi sono chiesta del perchè, nessuno si è gettato in mare, per rompere i finestrini dell'auto ed aiutare quelle povere persone che erano dentro.
Ancora una volta, la vacanza in mare miete vittime.
Ogni volta che salivo e scendevo dalla nave, ero sempre attenta a dove mettevo i piedi. Però ho notato una cosa che mi ha fatto veramente piacere e mi ha regalato un minimo di sicurezza. Al termine della passerella e all'imbocco dell'entrata in nave, era agganciata una grande rete, che in caso di spostamenti vari, avrebbe trattenuto il passeggero, impedendogli di cadere in mare o sulla banchina.
Sono tornata oggi e nei prossimi giorni vi racconterò questa ultima esperienza che, credetemi è stata impeccabile sotto ogni punto di vista.
Ciao

Ciao Ivana e ben tornata....ovviamente attendiamo il tuo resoconto...per quanto riguarda il tuffarsi in mare non è proprio possibile...le eliche del traghetto sono in moto (tipo una folle della macchina) in modo da generare corrente per il funzionamento della nave...sarebbe un'idea insensata...
Un saluto e mi fa piacere che Costa abbia preso spunto da quello che è successo a Genova sulla MSC a luglio....

masca1973 ha scritto:Ciao Ivana e ben tornata....ovviamente attendiamo il tuo resoconto...per quanto riguarda il tuffarsi in mare non è proprio possibile...le eliche del traghetto sono in moto (tipo una folle della macchina) in modo da generare corrente per il funzionamento della nave...sarebbe un'idea insensata...
Un saluto e mi fa piacere che Costa abbia preso spunto da quello che è successo a Genova sulla MSC a luglio....

Si, guarda, è la prima cosa che ho notato mentre salivo a bordo.
Devi sapere che in crociera c'era anche la mia nipotina di 2 anni e mezzo e quello che è successo sulla MSC, mi ha fatto stare con occhi ben aperti.
Quindi, mentre salivamo sulla passerella, tenevo ben stretto il corrimano e con l'altra mano tenevo la bimba che era seduta nel suo passeggino; arrivando quasi all'ingresso della nave, ho visto questa grande rete che era legata saldamente sia alla nave che alla passerella, passando sotto di essa.
Questa operazione è stata fatta in tutti gli scali in cui ci siamo fermati e non potete capire la mia gioia e il senso di sicurezza che ho avuto, anche se non ho mai abbassato la guardia.
Entro breve tempo vi farò un piccolo resoconto.
Ciao

La rete viene usata da perecchio tempo, ma non quando si scendeva da quel dipo di scala tipo tubo. Ora viene adottata anche su questo tipo di scale.
Sperando che non ce ne sia mia più bisogno, ma se accade una deriva tipo quella accaduta a Palma alla Fantasia, non esiste rete che ti possa aiutare a non cadere in acqua. Io e la mia famiglia abbiamo fatto attenzione sull'ultimo tratto della passerella ogni volta, sia se entravamo nei ponti alti, che in quelli bassi. Più di questo non può fare.

capitano ha scritto:La rete viene usata da perecchio tempo, ma non quando si scendeva da quel dipo di scala tipo tubo. Ora viene adottata anche su questo tipo di scale.
Sperando che non ce ne sia mia più bisogno, ma se accade una deriva tipo quella accaduta a Palma alla Fantasia, non esiste rete che ti possa aiutare a non cadere in acqua. Io e la mia famiglia abbiamo fatto attenzione sull'ultimo tratto della passerella ogni volta, sia se entravamo nei ponti alti, che in quelli bassi. Più di questo non può fare.

Anche io ho prestato tanta attenzione proprio per i fatti accaduti, mi sono sentita un pò più sicura, perchè comunque c'era questa rete alla quale perlomeno aggrapparsi in caso di pericolo.
Prima di questa crociera, non avevo mai fatto caso a questa rete e quindi se c'era, io non l'avevo mai notata, perchè ero all'oscuro che potessero succedere simili disgrazie.
Ciao

Ad ottobre quando sarò sulla Costa Atlantica vi saprò dire se anche negli Stati Uniti viene utilizzata questo tipo di protezione...immagino di si...ed è sicuramente un passo avanti!

masca1973 ha scritto:Ad ottobre quando sarò sulla Costa Atlantica vi saprò dire se anche negli Stati Uniti viene utilizzata questo tipo di protezione...immagino di si...ed è sicuramente un passo avanti!

Ci farai sapere, spero, anche come è anndata la crociera, la vita sulla nave e le varie escursioni.
Quando ritornerai?
Ciao

Questo è poco ma sicuro....qui a Genova oggi è un disastro, le piogge hanno letteralmente devastato alcune parti della città...l'umore è basso e triste

masca1973 ha scritto:Questo è poco ma sicuro....qui a Genova oggi è un disastro, le piogge hanno letteralmente devastato alcune parti della città...l'umore è basso e triste

L'ho visto alla televisione!
Noi siamo sbarcati venerdi, abbiamo giusto fatto in tempo ad arrivare a casa.
Mi dispiace veramente. Ciao

Sono cose che rattristono. Ancora una volta ciò che accade è la dimostrazione dell'insano modo di costruire, di distruggere, oltre alla mancanza di manutenzione e prevenzione, che l'uomo fa al suo mondo. Specialmente in Italia!

masca1973 ha scritto:Questo è poco ma sicuro....qui a Genova oggi è un disastro, le piogge hanno letteralmente devastato alcune parti della città...l'umore è basso e triste

Mi spiace per la "mia" ZENA. Ogni volta che piove succedono guai. Colpa dell'uomo
ma anche della morfologia del territorio, stretto tra mare e monti!

....buongiorno...vicino alla mia Pegli, c'è una delegazione che si chiama Sestri...è attraversata da un torrente che si chiama Chiaravagna...alla foce di questo torrente hanno costruito un palazzo di 8-10 piani lasciando al torrente uno spazio di non più di 2 metri per il suo passaggio. Visto l'ingente quantità di acqua caduta, questo palazzo ha fatto da tappo, quindi l'acqua ha esondato dai lati con una forza dirompente che ha messo in ginocchio l'economia dei negozietti e delle industrie locali.
E' una triste realtà quella di Genova, che ha l'abitudine di costruire sull'alvo dei fiumi.
Sicuramente non sarà l'ultima volta...
Un saluto a tutti...e grazie

masca1973 ha scritto:....buongiorno...vicino alla mia Pegli, c'è una delegazione che si chiama Sestri...è attraversata da un torrente che si chiama Chiaravagna...alla foce di questo torrente hanno costruito un palazzo di 8-10 piani lasciando al torrente uno spazio di non più di 2 metri per il suo passaggio. Visto l'ingente quantità di acqua caduta, questo palazzo ha fatto da tappo, quindi l'acqua ha esondato dai lati con una forza dirompente che ha messo in ginocchio l'economia dei negozietti e delle industrie locali.
E' una triste realtà quella di Genova, che ha l'abitudine di costruire sull'alvo dei fiumi.
Sicuramente non sarà l'ultima volta...
Un saluto a tutti...e grazie

Triste....ma sicuramente tale palazzo è costato la metà del dovuto!
Si risparmia e poi si piange. L'uomo è sempre più stupido.

silvanes ha scritto:

masca1973 ha scritto:....buongiorno...vicino alla mia Pegli, c'è una delegazione che si chiama Sestri...è attraversata da un torrente che si chiama Chiaravagna...alla foce di questo torrente hanno costruito un palazzo di 8-10 piani lasciando al torrente uno spazio di non più di 2 metri per il suo passaggio. Visto l'ingente quantità di acqua caduta, questo palazzo ha fatto da tappo, quindi l'acqua ha esondato dai lati con una forza dirompente che ha messo in ginocchio l'economia dei negozietti e delle industrie locali.
E' una triste realtà quella di Genova, che ha l'abitudine di costruire sull'alvo dei fiumi.
Sicuramente non sarà l'ultima volta...
Un saluto a tutti...e grazie

Triste....ma sicuramente tale palazzo è costato la metà del dovuto!
Si risparmia e poi si piange. L'uomo è sempre più stupido.

L'uomo sta diventando sempre più cinico. Si vende per una manciata di soldi e questi sono i risultati.
Quello che più mi sconvolge è che chi causa queste tragedie, non da mai segni di pentimento.
Ciao

omepage > Crociere e Traghetti > un coperchio messo male
07 ottobre 2010
un coperchio messo male
tragedia “moby otta”
colpa di una leggerezza

Il coperchio sagomato della consolle di comando della “Moby Otta” posizionato in modo errato ha spostato le leve che attivano le eliche mettendo in movimento la nave mentre era in corso lo sbarco dei passeggeri. È stata una banalità a causare il drammatico incidente avvenuto domenica 26 settembre nel porto di Genova che ha fatto precipitare in mare l’auto con a bordo i due turisti tedeschi Philipp Hadel, 29 anni, e Melanie Starzinky, 28 anni, morti annegati.

In quel momento sulla plancia c’era solo il comandante, Giuseppe Vicidomini, 41 anni, indagato dal pm Biagio Mazzeo per duplice omicidio colposo e rischio di naufragio. L’impulso dato dai comandi erroneamente attivati è giunto alle eliche perché il motore della nave non era stato scollegato in quanto lo stesso Vicidomini non aveva impartito l’ordine all’ufficiale di macchina “fermo macchine” che impone di interrompere la trasmissione.

La registrazione delle voci e dei rumori effettuata dalla scatola nera sarebbe stata determinante nella risoluzione del caso. Gli inquirenti hanno simulato l’errato posizionamento del coperchio e notato che le leve si inclinano di 30 gradi proprio a causa dell’attrito con le sagomature. Gli inquirenti intendono chiarire anche se il difetto di progettazione sia stato eliminato nelle successive realizzazione di consolle di comando sui traghetti simili al “Moby Otta”.
Da Shippingonline.
Ciao