L'altra faccia delle crociere

“Hide & Seek” – Cruise Lines gioca con gli ispettori USPH

Inviato il 8 dicembre 2012 da Jim Walker

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Ci sono certe cose che si imparano da parte del personale tecnico, una volta diventano il vostro cliente. Non importa se i lavoratori delle navi sono dalla Giamaica, Serbia o in India, o se i membri dell'equipaggio sono impiegati da Carnival, Princess o Royal Caribbean, tutti raccontano storie simili di "vita della nave."

I membri dell'equipaggio regolarmente ci dicono che lavorare oltre 12 ore al giorno, ma è fatto divieto di registrare le ore effettive lavorano. I camerieri non è possibile registrare il tempo trascorso presentarsi prima dei pasti per preparare i loro posti di lavoro, o riunioni, o l'esecuzione di "lavori collaterali". Una volta che hanno lavorato le ore massime, devono effettuare il logout e poi continuare a svolgere attività come la lucidatura l'argenteria. Linee di crociera non mi piace pagare gli straordinari e il supervisore nei guai dal dipartimento teste, se ci sono i soldi spesi per gli stipendi straordinario per l'equipaggio.

Abbiamo anche sentito le stesse storie più e più volte dai dipendenti delle navi di tutto il mondo, circa l'enorme quantità di sforzo che trascorrono cercando di ottenere le navi da crociera pronti per gli Stati Uniti la sanità pubblica ("USPH") Ispezioni. Ispezioni USPH in teoria sono supponiamo di essere senza preavviso, ma in realtà sono raramente una sorpresa. Linee di crociera di routine assumere persone in una posizione di sorveglianza da parte delle agenzie federali come la, USPHS FBI e la Guardia Costiera. A loro volta, i loro amici nel governo federale danno spesso le linee di crociera di una testa è quando la nave sarà soddisfatta da un team di ispettori USPH.

Quando un'ispezione USPH sta per accadere, i lavoratori alimentari e delle bevande letteralmente lavorare 18 e le 24 ore nei giorni immediatamente prima della nave da crociera arriva nel porto in cui l'ispezione avrà luogo. Ci sono alcuni tipi di teglie e fogli utilizzati ogni giorno per friggere cibi grassi che sono estremamente difficili da ottenere pulito e probabilmente non passerà l'ispezione. Ci sono centinaia di questi pot e pentole che l'equipaggio cercano e pulire in camera di lavaggio piatto (foto in alto), ma è difficile farli tutti immacolato. Quindi, quello che succede è che le pulizie delle cucine, sono istruiti a racimolare le vaschette e fogli in carrelli di grandi dimensioni e poi nascondere i carrelli dalla zona equipaggio.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Quando l'ispezione USPH è veramente una sorpresa, i membri dell'equipaggio ci dicono che vi è spesso una folle corsa a scaricare tutto sporco in scatole di cartone e poi riporre la roba in cabine equipaggio iscritti e corridoi in basso equipaggio area di sola sul ponte inferiore .

Una parte del personale tecnico mi ha appena inviato le foto (a destra) conto di questa pratica. Questa è stata la MSC Poesia corso di una ispezione USPH nel marzo 2011.

Un punteggio USPH cattivo è un bacio della morte per una nave da crociera F & B capo reparto e dei suoi supervisori. Navi scorciatoie per passare l'ispezione.

Quando gli ispettori statunitensi lasciare la nave, le pentole sporche, piatti, tazze e utensili da cucina vengono restituiti alla cambusa. I cuochi della nave poi ottenere la cottura occupato per il prossimo ciclo di 3.000 passeggeri.

Photo credit: Top - Kruzeri.com - Bottom - Anonimo

Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Si scrive e si legge sovente di queste cose.......ma permettimi un punto interrogativo.
Sembrano notizie pubblicate per screditare le compagnie di crociera e spesse volte c'è la testimonianza
di qualche fantomatico addetto ai lavori.
Voglia di vendicarsi?
Magari a volte si viene licenziati, oppure è terminato il periodo di lavoro e non si viene riassunti, oppure si viene richiamati all'ordine sul
posto di lavoro, ecc. ecc.
Nell'ultima mia crociera con la Divina, mi è capitato di incontrare del personale italiano tra i camerieri e siccome erano anche della mia regione,
ci siamo ritrovati spesse volte a parlare con loro amabilmente.
Ho chiesto loro di raccontarmi la loro vita a bordo. mi hanno detto di essere molto soddisfatti e addirittura, una ragazza mi ha confidato che lei
riesce a coprire 2 turni di lavoro e prende quindi un doppio stipendio.
Se il lavoro fosse stato così massacrante, come faceva questa ragazza a fare il doppio turno?
Sono molto soddisfatti anche delle mance, che vengono ripartite in parti uguali tra tutti i dipendenti.
Beh, permettimi, ma io credo di più a questa ragazza, piuttosto che all'articolo riportato da Cruiselawnews.
Ciao

Il sito in questione è di un avvocato che si batte per i diritti dei lavoratori.
È vero che esiste persona trattato molto bene, ma che personale è? Generalmente si tratta di persona di sala quello maggiormente soddisfaatto. Ma che dire di quello di macchina, lavanderia, cucina, ecc.
Personalmente ho trovato personale soddisfatto e non, come per tutti i lavori, ma i primi non escludono i secondi.

Mi trovo d'accordo con entrambi. Esiste personale soddisfatto del trattamento a bordo ed economico. Personale che comunque trova condizioni migliore del loro paese di origine. Ma anche personale che resiste nonrotante le avversità. In uno speciale di rai1 dello scorso hanno è emerso un quadro non del tutto piacevole.
Bisogna considerare che il trattamento è differente anche dietro le quinte. Ristorante e luoghi ricreativi divisi dalla categoria di lavoro. Probabilmente sono quelli che fanno i lavori più umili ad avere le difficoltà maggiori.

Il post di Alex dice il giusto, purtroppo. Un modo certo poco dignitoso
per ridurre il costo delle crociere. Ai miei tempi, i dipendenti tutti
italiani non si facevano, giustamente, prendere per i fondelli!
Non va dimenticato che sulla navi CARNIVAL e COSTA (ma
probabilmente anche su altre navi "mass market") il personale
addetto ai bar e ristoranti, prima di concludere la faticosa giornata,
è chiamato, ogni sera, a rapporto......il famoso "briefing"!

Non conosco perfettamente la questione, ricordo però in altro post di una ragazza che aveva problemi ad un braccio a cui non è stato permesso di guarire ... Ed è stata scaricata

Fortunatamente però, nessuno impone a nessuno di fare questo lavoro.
Con le leggi odierne, anche i posti di lavoro sulla terraferma, sono pieni di regole da
rispettare, oppure puoi essere licenziato tranquillamente.
Voglio dire che se un lavoro non ci piace o ci sentiamo maltrattati, nessuno ci impone di
continuare a farlo, ma questo vale anche se non sei su una nave da crociera.
Ciao

Vero Ivana,

Ma questi "poveri" asiatici e sudamericani, la maggioranza di quali mai ha visto
il mare e ancor meno una nave da crociera, non hanno scelto il lavoro perché lo
desideravano, ma solo per poter vivere. Cortesi, disponibili ma "imbranati" con
totale assenza di un minimo di professionalità. Quanta immensa nostalgia del
personale italiano!

Ciao.

Insisto nel dire che non penso sia così nero come qualcuno vuol farlo passare.
Oltre all'episodio della Divina, se ricordate, ho scritto nei miei diari di aver incontrato una cabinista filippina
in 2 crociere e con 2 navi diverse, la Serena e la Magica.
La signora, più o meno della mia età ed anche lei nonna, è una cabinista sulle navi Costa ed abbiamo avuto la fortuna
di averla per la pulizia delle cabine, una volta dove era situata mia figlia e la seconda dove ero situata io.
Si è istaurato un rapporto amichevole ed abbiamo parlato molto sia la prima che la seconda volta.
L'unica cosa che le pesava in questo lavoro era la lontananza dai suoi cari e soprattutto dai suoi nipotini e per questo
si era innamorata della mia nipotina.
Per il resto era molto soddisfatta. Anche lei ci ha raccontato che i soldi delle mance venivano ripartiti tra tutti loro, rendendoli
un pochino più felicii.
Ripensando a quest'ultimo discorso delle mance, oggi io sono felice che siano diventate obbligatorie, perchè con tutte le cose che si leggono
e si sentono e con tutta la massa che oggi sale sulle navi da crociera, sicuramente ci sarebbero stati tanti sbruffoni che, oltre a non averle
lasciate, avrebbero parlato male sia di questa gente che delle compagnie di crociera.
Ciao

Andrea ti riferisci al video girato in incognito da una giornalista brasiliana e trasmesso da servizio pubblico.
La nave era della MSC ma il trattamento è similare su tutte le compagnie.

Personalmente ritengo sia un lavoro duro, ma non impossibile ...

Ivana!

"Ripensando a quest'ultimo discorso delle mance, oggi io sono felice che siano diventate obbligatorie,
perchè con tutte le cose che si leggono e si sentono e con tutta la massa che oggi sale sulle navi da crociera,
sicuramente ci sarebbero stati tanti sbruffoni che, oltre a non averle lasciate, avrebbero parlato male
sia di questa gente che delle compagnie di crociera".

Concordo pienamente. Anche ai miei tempi, dove il "fenomeno dei fenomeni" Pierluigi Foschi, considerava
i croceristi, vecchi, pensionati, viziati e "ricchi" (???), prima del termine dell'ultima cena, molti avventori lasciavano
la sala da pranzo alla "chetichella" per evitare la cerimonia della mance!
Da notare che i dipendenti italiani della COSTA CROCIERE. quella con la "C" tra virgolette. si meritavano tale riconoscimento.

Ciao.

Molti lavori a terra sono duri e non perfettamente sicuri. E' anche vero che molti vengono
pagati pochissimo per tanto lavoro e a nero.
E' anche vero che le crociere sono un mondo dorato che, a parte in questi ultimi anni, il
loro costo non è a buon mercato e lo dimostra il fatto che le compagnie hanno i soldi per
continuare ad investire in nuove navi. Il video che ha messo Giovanni è antecedente alle
crociere basso costo, ma le condizioni non sono proprio ideali verso i lavoratori più deboli.
Tra le altre cose a Carnival Cruise Line è stato obbligato di fare contratti secondo le regole UE
quando le sue navi sono a fare la stagione in Europa. Di fatti la compagnia ha adottato i contratti sulla
sola nave presente in Mediterraneo che sono fatti sulle navi Holland che hanno una impronta europea,
contratti in uso anche a bordo delle navi Princess che comunque facevano parte del brand inglese
P&O Cruises prima della fusione.
Tenete presente che il personale è restivo a dire proprio tutto o ad essere sinceri al riguardo, questo
perché vi è del personale in incognito che fa il crocierista e in seguto fa il rapporto alla compagnia
(se trovo l'articolo ve lo pubblico), quindi sono diffidenti a dire la verità.
Ci tengo a precisare che sono un crocierista è non un dipendente, ma sono particolarmente sensibile
all'argomento lavoro sia a terra che in mare.

Anche io la penso come te in fatto di lavoro.
Io ho fatto crociere solo nel Mediterraneo ed è forse per questo che i dipendenti con i quali ho avuto
modo di parlare, mi sembravano entusiasti.
Comunque, per esperienza personale e di persone che conosco, ogni lavoro ha i suoi pro e i suoi contro.
E.....con i prezzi delle crociere odierne, non è facile neanche per gli armatori tirare avanti e fare nuovi investimenti.
Ciao

Alex,

Noi neo o vecchi croceristi trascorriamo in modo piacevole
alcuni giorni a bordo di navi da crociera. A dire il vero, almeno per
quanto mi riguarda, oggigiorno, assai meno piacevole di qualche anno or sono.
Ma della dura vita dei dipendenti non ci interessiamo molto. Specialmente
di coloro che non vediamo quasi mai (un tempo era assai diverso e avuto
il piacere di parlare con motoristi, semplici marinai, insomma con coloro
che fanno navigare le navi!). Condivido pienamente il tuo ragionamento.
Vi sono altri particolari che ci sfuggono. Mi ricordo di un grande maitre genovese
(chi si dimentica del mitico DOMENICO?), incontrato più volte sulle navi della
LINEA "C", che attendeva con ansia il momento di trascorre qualche settimana
nella sua Genova, però dopo pochi giorni si sentiva un " pesce fuor d'acqua".
Con il lungo navigare aveva perso il contatto con la sua città e suoi amici.
Solo a bordo della nave egli si trovava veramente a suo agio.
Durante alcune delle mie crociere, ho potuto incontrare anche mogli degli ufficiali
e capirne la loro tristezza al momento di sbarcare!
Un aspetto psicologico da non sottovalutare.