VENEZIA:MERCATO CROCIERE VALE 428 MLN

Lo studio è stato commissionato da Venezia Terminal Passeggeri e svolto da Risposte Turismo. Ma le proteste non si fermano: la petizione lanciata dal regista Gabriele Muccino contro le grandi navi in laguna ha raccolto 51mila firme

428 milioni di euro. E' questa la ricaduta economica diretta annuale del mercato crocieristico a Venezia.
Lo studio è stato commissionato da Venezia Terminal Passeggeri e svolto da Risposte Turismo: la ricerca ha evidenziato che alla sola Venezia è ascrivibile il 54% della spesa diretta totale dell'Adriatico (274 milioni di euro su un totale di 507 milioni riferito all'Adriatico), un valore molto più alto considerando il valore aggiunto complessivo (ricaduta indiretta e indotta) che si aggirerebbe intorno ai 400 milioni. Degli scali dell'area, Venezia è in testa alla classifica con una percentuale sul totale movimenti passeggeri del 35,6% e del 18,6% per quanto attiene alle toccate.
Ma le polemiche non si fermano sulle grandi navi in laguna: la petizione lanciata dal regista Gabriele Muccino ha raccolto 51mila firme. "Vi chiedo - scrive l'artista nel suo appello - di dimostrare a nome del mondo che ci osserva, la vostra saggezza nell'interdire immediatamente l'ingresso delle grandi navi nella rotta turistica di Venezia".

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L'impatto delle crociere è sempre rilevante nel porto che ospita le navi, dalle spese dei passeggeri all'indotto che gira intorno al porto. Ma pare che a Venezia non lo vogliono capire.

Ci deve essere sotto qualcosa che ci sfugge perché è inverosimile un attacco così evidente alla propria economia.

Sicuramente si tratta di una questione politica. Bisogna vedere se il capo dell'autorità portuale è dello stesso colore del sindaco.

È una cosa possibile Sandro. Comunque vada sì fanno male da soli.

Ecco avete detto giusto, e poi, siamo sicuri che possiamo permetterci di perdere questo indotto?

Non possiamo permettercelo. Ma si sa, siamo di legno!

Venezia ricattata da soliti noti "democratici" e lautamente sponsorizzati.
Ora sono di moda i "NO GRANDI NAVI A VENEZIA" visto che i "NO TAV"
hanno minore visibilità. Poi seguiranno "NO GRANDI OPERE IN ITALIA",
"NO NUOVI ALBERGHI", "NO NUOVE AUTOSTRADE", "NO AL TURISMO",
"NO FERROVIE VELOCI".......intanto vanno nei resort della Sardegna, navigano
con le loro barche (magari anche in  elicottero). I turisti creano solo traffico,
rumore e danno fastidio. No è Vero GRILLO?  

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Come svizzerotto non dovrei mettere il naso in affari altrui, ma vedere il vostro
paese succube di coloro che sanno solo alzare la voce senza proposte serie, non allegro.

Se vi consola anche nel mio cantone,  i soliti noti, rompono e ci mandano
a votare più volte in un anno per i loro sogni utopici tinti di rosso e regolarmente
vengono smentiti dalla maggioranza.[/b]

Io ho sempre criticato il populismo ... Bisogna, in questo momento, avere anche il coraggio di fare scelte impopolari; o per lo meno impopolari per i più chiassosi ...

Concordo ... E per rimanere in tema quindi uno sforzo affinché Venezia non perda neppure un turista, anche se utilizza le grandi navi.

La cosa incedibile è che con tutti i "cervelloni" interessati al problema non si riesce a trovare una soluzione. INCREDIBILE!

Purtroppo nessuno vuole risolvere in modo serio
il problema, amico mio. Hanno altri interessi.
Anche a Genova nessuno si muove, certo che
se attendiamo iniziative da parte di Burlando!!!

Andrea mi ha suggerito di cancellare la foto di Burlando.
Ha ragione!

Silvano, sono perfettamente d'accordo con te; però mi raccomandò di restare in tema ... La foto poterebbe non piacere a qualcuno ...
Un saluto ...

A me piace quel fungo.

Anche ha me. Anzi mi ha fatto venire voglia di pettine ai funghi porcini  

A France, mannaggia al T9 mi hai fatto sbracare, ma che so le "pettine" un novo tipo di pasta? hahaha. Quanto lo odio il T9 mi sbaglio sempre.

Sono sicuro che Silvano mi ha capito ... Noi amiamo molto i funghi, poco il resto!