IL TITANIC

a -3.800 metri
inquinamento intorno
al relitto del “titanic”

La prima scoperta della spedizione che sta cercando di far resuscitare in 3d il “Titanic” è stata l’inquinamento. I ricercatori hanno trovato un sacchetto di plastica che galleggiava proprio sopra il fondale con il relitto, come riferisce il coordinatore David Gallo.

«Stavo camminando sul ponte - racconta Gallo - quando ho visto galleggiare il sacchetto di plastica. Non ce lo aspettavamo, e questa cosa ha avuto un profondo impatto su tutti noi. Noi parliamo del “Titanic” come di un grande disastro, ma quello che stiamo facendo agli oceani è un disastro molto più grande».

Il sacchetto, spiega il ricercatore, ha raggiunto il sito a largo dell’isola di Terranova trasportato dalla corrente del Golfo, dopo essere stato abbandonato da qualche parte sulla costa est degli Usa: «Stiamo trasformando gli oceani in una zuppa chimica - conclude il ricercatore - e se uccidiamo il mare uccidiamo noi stessi».

La spedizione è partita il 21 agosto, e con l’aiuto di due robot sottomarini chiamati “Ginger” e “Mary Ann” sta scandagliando i resti della nave a 3.800 metri di profondità per ottenerne le immagini più nitide e complete mai avute.

I primi dati sono già stati inviati dai robot, e verranno elaborati per ottenere una proiezione tridimensionale del relitto. Una prima scoperta è stata che l’area da studiare è molto più vasta del previsto: anche se il “Titanic” si è spezzato in due tronconi principali, i resti sono sparsi su una superficie molto maggiore di quanto pensavano gli esperti, ancora inesplorata per almeno il 40 per cento.

Da Shippingonline

...non ha caso ho scelto questa magnifica nave come emblema...pagherei per essere con questi esploratori per vedere il relitto da vicino, e per la verità mi piacerebbe moltissimo che ne riuscissero a recuperarne la maggior parte...
....inquinamento a parte...purtroppo

masca1973 ha scritto:...non ha caso ho scelto questa magnifica nave come emblema...pagherei per essere con questi esploratori per vedere il relitto da vicino, e per la verità mi piacerebbe moltissimo che ne riuscissero a recuperarne la maggior parte...
....inquinamento a parte...purtroppo

Si, ma questa è una dimostrazione che l'uomo non è un conservatore delle cose belle, piuttosto è capace solo di distruggerle.
Ciao