L'affondamento della nave passeggeri UTOPIA (Il Titanic dei poveri)
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L'affondamento della nave passeggeri UTOPIA (Il Titanic dei poveri)
"La Tomba d'acqua"
Una delle tragedie più misteriose della storia dell’emigrazione ma anche appassionante nel racconto e passata quasi inosservata. Si tratta del naufragio di Utopia, una nave che trasportava emigranti da Napoli negli USA, alla fine del 1800, quelli con la classica valigia di cartone, affamati ed in cerca di lavoro.
Storie di emigranti poveri, disposti a tutto, a qualsiasi lavoro, pur di poter sfamare la propria famiglia. Ma quando avvenne esattamente e dove il naufragio di Utopia? E’ lo stesso ricercatore a dircelo: La nave proveniente da Trieste arriva a Napoli, da qui riparte per gli USA, il 12 marzo del 1891. Dopo cinque giorni ed esattamente il 17 marzo, la nave arriva nel porto di Gibilterra, probabilmente, secondo il quotidiano “El Imparcial” di Madrid, con avarie al timone. “Nell’approccio al porto, secondo i giornali dell’epoca, imperversa una forte tempesta da sud-ovest e la nave sembra essere in ritardo. Nella manovra di ancoraggio il comandante, commette, probabilmente, dei grossolani errori. Perché probabilmente, avrebbe dovuto fermarsi nei dintorni di punta Europa e aspettare che si calmasse la tempesta, ma la concorrenza all’epoca tra le varie flotte condizionò, probabilmente, la dicisione del comandante Mc Keague. Il secondo errore, Mc Keague avrebbe potuto probabilmente evitarlo; ma per incapacità o negligenza si avvicinò un po’ troppo ad una corazza inglese, l’Anson, che si trovava in ancoraggio nel porto. Mc Keague avrebbe dovuto sapere che l’Anson aveva una prua sott’acqua contro la quale entrò in collisione con la sua Utopia che si spaccò in due. Dopo cinque minuti affondò e più di cinquecento passeggeri posero così tragicamente fine al loro sogno americano. Ci furono soccorsi immediati, visto che il tutto è avvenuto quasi nel porto? Certamente vi furono, da parte di tutte le navi ancorate nel porto che lanciarono le scialuppe di salvataggio ma, ovviamente, non quelle a bordo dell’Utopia. Perché quelle dell’Utopia non furono lanciate? Prima di tutto il tempo disponibile fu poco e pare che l’equipaggio non sia stato sufficientemente addestrato prima dell’incidente.
Una delle tragedie più misteriose della storia dell’emigrazione ma anche appassionante nel racconto e passata quasi inosservata. Si tratta del naufragio di Utopia, una nave che trasportava emigranti da Napoli negli USA, alla fine del 1800, quelli con la classica valigia di cartone, affamati ed in cerca di lavoro.
Storie di emigranti poveri, disposti a tutto, a qualsiasi lavoro, pur di poter sfamare la propria famiglia. Ma quando avvenne esattamente e dove il naufragio di Utopia? E’ lo stesso ricercatore a dircelo: La nave proveniente da Trieste arriva a Napoli, da qui riparte per gli USA, il 12 marzo del 1891. Dopo cinque giorni ed esattamente il 17 marzo, la nave arriva nel porto di Gibilterra, probabilmente, secondo il quotidiano “El Imparcial” di Madrid, con avarie al timone. “Nell’approccio al porto, secondo i giornali dell’epoca, imperversa una forte tempesta da sud-ovest e la nave sembra essere in ritardo. Nella manovra di ancoraggio il comandante, commette, probabilmente, dei grossolani errori. Perché probabilmente, avrebbe dovuto fermarsi nei dintorni di punta Europa e aspettare che si calmasse la tempesta, ma la concorrenza all’epoca tra le varie flotte condizionò, probabilmente, la dicisione del comandante Mc Keague. Il secondo errore, Mc Keague avrebbe potuto probabilmente evitarlo; ma per incapacità o negligenza si avvicinò un po’ troppo ad una corazza inglese, l’Anson, che si trovava in ancoraggio nel porto. Mc Keague avrebbe dovuto sapere che l’Anson aveva una prua sott’acqua contro la quale entrò in collisione con la sua Utopia che si spaccò in due. Dopo cinque minuti affondò e più di cinquecento passeggeri posero così tragicamente fine al loro sogno americano. Ci furono soccorsi immediati, visto che il tutto è avvenuto quasi nel porto? Certamente vi furono, da parte di tutte le navi ancorate nel porto che lanciarono le scialuppe di salvataggio ma, ovviamente, non quelle a bordo dell’Utopia. Perché quelle dell’Utopia non furono lanciate? Prima di tutto il tempo disponibile fu poco e pare che l’equipaggio non sia stato sufficientemente addestrato prima dell’incidente.
Comodoro Patagonia- Comune
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Re: L'affondamento della nave passeggeri UTOPIA (Il Titanic dei poveri)
Comodoro Patagonia ha scritto:"La Tomba d'acqua"
Una delle tragedie più misteriose della storia dell’emigrazione ma anche appassionante nel racconto e passata quasi inosservata. Si tratta del naufragio di Utopia, una nave che trasportava emigranti da Napoli negli USA, alla fine del 1800, quelli con la classica valigia di cartone, affamati ed in cerca di lavoro.
Storie di emigranti poveri, disposti a tutto, a qualsiasi lavoro, pur di poter sfamare la propria famiglia. Ma quando avvenne esattamente e dove il naufragio di Utopia? E’ lo stesso ricercatore a dircelo: La nave proveniente da Trieste arriva a Napoli, da qui riparte per gli USA, il 12 marzo del 1891. Dopo cinque giorni ed esattamente il 17 marzo, la nave arriva nel porto di Gibilterra, probabilmente, secondo il quotidiano “El Imparcial” di Madrid, con avarie al timone. “Nell’approccio al porto, secondo i giornali dell’epoca, imperversa una forte tempesta da sud-ovest e la nave sembra essere in ritardo. Nella manovra di ancoraggio il comandante, commette, probabilmente, dei grossolani errori. Perché probabilmente, avrebbe dovuto fermarsi nei dintorni di punta Europa e aspettare che si calmasse la tempesta, ma la concorrenza all’epoca tra le varie flotte condizionò, probabilmente, la dicisione del comandante Mc Keague. Il secondo errore, Mc Keague avrebbe potuto probabilmente evitarlo; ma per incapacità o negligenza si avvicinò un po’ troppo ad una corazza inglese, l’Anson, che si trovava in ancoraggio nel porto. Mc Keague avrebbe dovuto sapere che l’Anson aveva una prua sott’acqua contro la quale entrò in collisione con la sua Utopia che si spaccò in due. Dopo cinque minuti affondò e più di cinquecento passeggeri posero così tragicamente fine al loro sogno americano. Ci furono soccorsi immediati, visto che il tutto è avvenuto quasi nel porto? Certamente vi furono, da parte di tutte le navi ancorate nel porto che lanciarono le scialuppe di salvataggio ma, ovviamente, non quelle a bordo dell’Utopia. Perché quelle dell’Utopia non furono lanciate? Prima di tutto il tempo disponibile fu poco e pare che l’equipaggio non sia stato sufficientemente addestrato prima dell’incidente.
Triste storia che avevo dimenticato.
La nave dei "VIP" che verrà varata in futuro si chiamerà "UTOPIA"!
Tutti i "fortunati" passeggeri che vi saliranno, dovranno portare con loro un bel "cornetto",
magari simile a quello rosso e piccolo che mi accompagna, nelle crociere, dal lontanto 1970!
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Re: L'affondamento della nave passeggeri UTOPIA (Il Titanic dei poveri)
Secondo i dati in mio possesso, la Utopia affondò a Gibilterra il 17 marzo 1891, la nave era inglese della compagnia Anchor Line, affonda nella Baia con più di ottocento passeggeri: tre di prima classe, tre clandestini, cinquantanove membri dell’equipaggio e ottocentoquindici emigranti. Il vapore apparteneva agli armatori Henderson Brothers.
Rex- Secondo Ufficiale
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Località : Reggio Emilia
Re: L'affondamento della nave passeggeri UTOPIA (Il Titanic dei poveri)
Rex ha scritto:Secondo i dati in mio possesso, la Utopia affondò a Gibilterra il 17 marzo 1891, la nave era inglese della compagnia Anchor Line, affonda nella Baia con più di ottocento passeggeri: tre di prima classe, tre clandestini, cinquantanove membri dell’equipaggio e ottocentoquindici emigranti. Il vapore apparteneva agli armatori Henderson Brothers.
Grazie delle informazioni che non ho trovato......sono vecioooooo!
Ciao.
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