RCCL:LA SITUAZIONE IN EUROPA

L'Europa è ancora debole, secondo Royal Caribbean Cruises (RCL), parlando su scali e guadagni oggi, la società si aspetta una ulteriore riduzione di capacità nel 2014. Quest'anno, i marchi RCL avranno un 10 per cento in meno di capacità in Europa rispetto all'anno scorso.

Tuttavia, la buona notizia è che l'Europa sta rispondendo meglio del previsto ed è al top sia in termini di prenotazioni e prezzi rispetto a questo periodo dell'anno scorso, secondo Adam Goldstein, CEO e presidente del marchio Royal Caribbean International.

Anche quest'anno, si aspetta di trasportare più passeggeri americani e più passeggeri da altre parti del mondo nelle crociere europee.

Richard Fain, presidente e CEO di RCL, ha commentato che l'azienda sta mantenendo un occhio vigile su Europa e che la sua attività si è rivelata non essere così male come ci si aspettava, anche se la situazione economica in molti paesi è peggio di un anno fa. Eppure, la società ha superato queste sfide.

Brian Rice, executive vice president e CFO, ha detto che l'Europa è al 70 per cento di prenotazioni per quest'anno. Egli ha osservato che la Germania sta tenendo bene, in particolare per TUI Cruises, ma che la Spagna è particolarmente debole e vi è la debolezza nel Regno Unito.

"Siamo felici che abbiamo preso il 10 per cento di capacità fuori dall'europa. Il nostro piano preliminare è quello di avere una leggera riduzione in Europa il prossimo anno, che ci potrebbe dare un vantaggio di prezzo. "

Per quanto riguarda la preferenza, Fain ha detto che non vede alcun ritorno rapido in Spagna, e che il marchio si diversifica nei mercati, in particolare in America Latina e Sud America.

Per quanto riguarda la CDF, Fain ha descritto il marchio francese come una storia di successo, nonostante raddoppiando la sua capacità di passeggeri quest'anno. Egli ha detto che si aspetta che CDF continui ad espandersi.

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