CROCIERE:LA SITUAZIONE IN EUROPA

Dopo aver postato un tasso medio annuo di crescita di oltre l'8 per cento l'anno negli ultimi cinque anni, la base europea dei passeggeri è passato da 3,1 milioni nel 2005 a 6,1 milioni nel 2012. Con più navi in ​​costruzione da marchi europei da crociera, e con i marchi nordamericani sourcing in Europa, le previsioni per i passeggeri europei è di superare 7,5 milioni di euro entro il 2021.
Ciò significa ancora che la penetrazione del mercato in Europa nel suo complesso sarà appena sopra l'1 per cento a partire del prossimo decennio, rispetto al 3,5 per cento in Nord America. Come dirigenti di settore,gli analisti si aspettano i mercati europei per raggiungere lo stesso livello di penetrazione come il Nord America, che significa altri 18 milioni di europei che potrebbero finalmente andare crociera.

La crisi economica in Europa, tuttavia, può avere una ottimistica previsione di crescita del mercato su una traiettoria più a lungo termine.

Nel frattempo, la capacità continuerà ad aumentare, mettendo più pressione su prezzi e distribuzione.

Secondo il Cruise Industry News Rapporto annuale 2013, la crescita della capacità di marchi europei continua di buon passo per i prossimi tre anni con il 4,9 per cento nel 2013, a seguito di 11,9 per cento nel 2012, 2,5 per cento nel 2014 e 8,5 per cento nel 2015, per poi rallentare fino al 1,7 per cento nel 2016, 1,1 per cento nel 2017 e dello 0,5 per cento nel 2018.

In più è la capacità nordamericano essere schierato e di provenienza in Europa. Anche per il 2014, la maggior parte delle marche nordamericane stanno riducendo la loro capacità in Europa, tra cui il Carnival,Princess e Royal Caribbean. Norwegian Cruise Line rimane relativamente piatta anno su anno.

Il più grande mercato europeo è il Regno Unito a 1,7 milioni di passeggeri dopo anni di crescita nel 2012 a causa di difficoltà economiche. Germania ha mostrato un aumento di 11 per cento lo scorso anno e sarà presto recuperare il ritardo con il mercato del Regno Unito, sulla base delle nuove costruzioni introdotte da AIDA e TUI.

Altri mercati hanno mostrato una crescita, ma sono relativamente piccole, tra cui Francia, Scandinavia, Benelux, Svizzera e Austria.

Tuttavia, l'Italia e la Spagna, due mercati principali, entrambi con calo significativo nel 2012 - in parte a causa dell'incidente della Concordia in Italia - così come le incertezze economiche e la grave recessione generale in Spagna.

Nel complesso, i mercati europei sono cresciuti dell'1 per cento nel 2012. Mentre che mantiene il trend positivo, è stato inferiore alla nuova capacità introdotta.

In attesa di una inversione di tendenza della crisi economica in atto nei principali mercati europei, la crescita potrebbe rallentare o continuare a prezzi depressi, in attesa di un turn-around.

Le soluzioni spaziano dallo sviluppo di nuovi mercati di origine, per offrire nuovi prodotti, più crociere invernali in Europa, o navi in ​​movimento stagionalmente, anche tutto l'anno, ad altri mercati.

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