Royal Caribbean, riparte la corsa alle mega-navi
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Royal Caribbean, riparte la corsa alle mega-navi
24 settembre 2012
IL RISVEGLIO
Royal Caribbean, riparte la corsa alle mega-navi
Genova - Le trattative sono in corso, il buon esito non è scontato, da Miami dicono che si tratta solo di «wishful thinkings»(“pii desideri”) da parte degli esperti del settore. Eppure le notizie che filtrano dalla Finlandia sono inequivocabili e confermate da più fonti di settore: Royal Caribbean sta pensando alla costruzione di una terza classe Oasis, la nave da crociera più grande del mondo.
Secondo indiscrezioni dell’ambiente, Rccl infatti avrebbe portato avanti nei mesi scorsi un’analisi approfondita sui costi di produzione delle proprie navi. Un’analisi condotta quindi sia in Germania, presso i cantieri Meyer Werft di Papenburg, sia in Finlandia, dove nel cantiere di Turku, controllato dalla società coreana Stx, hanno visto la luce le ultime mega-navi della classe Oasis.
In Germania, la trattativa riguardava l’esercizio - confermato - della seconda opzione della classe Sunshine (sulla base del contratto firmato a febbraio 2011) che dovrebbe arrivare quindi a primavera 2015, con 158 mila tonnellate e capacità 4.100 passeggeri. In Finlandia invece la questione riguarderebbe proprio la realizzazione della terza classe Oasis. I tedeschi hanno già accettato le riduzioni di costo chieste da Royal Caribbean, i coreani invece starebbero ancora trattando.
Se la questione andasse in porto, il taglio della lamiera è previsto alla fine del 2013, con consegna nei primi mesi del 2016. La classe Oasis (in origine Royal Caribbean aveva battezzato questa come “progetto Genesis”, poi a Miami preferirono mettere da parte questo marchio) venne presentata ufficialmente nel 2006. La costruzione della prima nave, “Oasis of the Seas” appunto, cominciò a Turku nel 2007, l’unità entrò in servizio a dicembre 2009. Appena varata, è entrata nella storia: si trattava e si tratta tutt’ora della più grande nave da crociera del mondo. Lunga 360 metri, larga 47, con 225 mila tonnellate di stazza e 16 ponti, la “Oasis” è alta 72 metri con un pescaggio di 9,3. Ha 2.700 cabine, può trasportare fino a 5.400 passeggeri e 2.400 marittimi. La “Oasis” ha un’unità gemella, la “Allure of the Seas”, impostata nel 2009 e ha lasciato Turku nell’ottobre del 2010. Ognuna di queste due navi è costata 1,2 miliardi di dollari.
Un investimento consistente, specie se si pensa che la dimensione media di una nave da crociera oggi è di circa 100 mila tonnellate, per un valore di 500-600 milioni di dollari. I rumors danno l’ordine della terza Oasis vicino alla conferma: per il mercato sicuramente un segnale incoraggiante, specie se combinato con l’esercizio dell’opzione della nuova Sunshine.
I movimenti sul fronte di Royal Caribbean si accompagnano tra l’altro all’ordine che dovrebbe arrivare, sempre ai cantieri tedeschi Meyer Werft, da parte di un altra grossa compagnia americana, la Norwegian Cruise Line, pronta a siglare entro la fine di quest’anno la realizzazione di due nuove unità, più grandi rispetto alle ultime varate dalla compagnia (cioè le due unità classe Breakaway, 144 mila tonnellate, 4.000 passeggeri, in consegna per il 2013-2014).
Se non si può parlare di ripresa - si sa che i dati del mercato crocieristico sono contrastanti, e soprattutto c’è una diffusa preoccupazione sui prezzi, sempre sotto forte pressione - sicuramente queste commesse “pesanti” hanno il pregio di spostare oltre il 2014 l’orizzonte della cantieristica europea.
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Royal Caribbean, riparte la corsa alle mega-navi
Genova - Le trattative sono in corso, il buon esito non è scontato, da Miami dicono che si tratta solo di «wishful thinkings»(“pii desideri”) da parte degli esperti del settore. Eppure le notizie che filtrano dalla Finlandia sono inequivocabili e confermate da più fonti di settore: Royal Caribbean sta pensando alla costruzione di una terza classe Oasis, la nave da crociera più grande del mondo.
Secondo indiscrezioni dell’ambiente, Rccl infatti avrebbe portato avanti nei mesi scorsi un’analisi approfondita sui costi di produzione delle proprie navi. Un’analisi condotta quindi sia in Germania, presso i cantieri Meyer Werft di Papenburg, sia in Finlandia, dove nel cantiere di Turku, controllato dalla società coreana Stx, hanno visto la luce le ultime mega-navi della classe Oasis.
In Germania, la trattativa riguardava l’esercizio - confermato - della seconda opzione della classe Sunshine (sulla base del contratto firmato a febbraio 2011) che dovrebbe arrivare quindi a primavera 2015, con 158 mila tonnellate e capacità 4.100 passeggeri. In Finlandia invece la questione riguarderebbe proprio la realizzazione della terza classe Oasis. I tedeschi hanno già accettato le riduzioni di costo chieste da Royal Caribbean, i coreani invece starebbero ancora trattando.
Se la questione andasse in porto, il taglio della lamiera è previsto alla fine del 2013, con consegna nei primi mesi del 2016. La classe Oasis (in origine Royal Caribbean aveva battezzato questa come “progetto Genesis”, poi a Miami preferirono mettere da parte questo marchio) venne presentata ufficialmente nel 2006. La costruzione della prima nave, “Oasis of the Seas” appunto, cominciò a Turku nel 2007, l’unità entrò in servizio a dicembre 2009. Appena varata, è entrata nella storia: si trattava e si tratta tutt’ora della più grande nave da crociera del mondo. Lunga 360 metri, larga 47, con 225 mila tonnellate di stazza e 16 ponti, la “Oasis” è alta 72 metri con un pescaggio di 9,3. Ha 2.700 cabine, può trasportare fino a 5.400 passeggeri e 2.400 marittimi. La “Oasis” ha un’unità gemella, la “Allure of the Seas”, impostata nel 2009 e ha lasciato Turku nell’ottobre del 2010. Ognuna di queste due navi è costata 1,2 miliardi di dollari.
Un investimento consistente, specie se si pensa che la dimensione media di una nave da crociera oggi è di circa 100 mila tonnellate, per un valore di 500-600 milioni di dollari. I rumors danno l’ordine della terza Oasis vicino alla conferma: per il mercato sicuramente un segnale incoraggiante, specie se combinato con l’esercizio dell’opzione della nuova Sunshine.
I movimenti sul fronte di Royal Caribbean si accompagnano tra l’altro all’ordine che dovrebbe arrivare, sempre ai cantieri tedeschi Meyer Werft, da parte di un altra grossa compagnia americana, la Norwegian Cruise Line, pronta a siglare entro la fine di quest’anno la realizzazione di due nuove unità, più grandi rispetto alle ultime varate dalla compagnia (cioè le due unità classe Breakaway, 144 mila tonnellate, 4.000 passeggeri, in consegna per il 2013-2014).
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