la royal caribbean raddoppia su genova

la royal caribbean raddoppia su genova

Genova - Conquistare quote sul mercato nazionale e attirare nuovi clienti per gli itinerari nel Mediterraneo in un settore turistico, quello delle crociere, che in Italia, tragedia del Giglio a parte, ha sempre offerto riscontri positivi sulle prenotazioni, compresi gli ultimi anni di crisi economica globale.

Sono queste le linee principali per il 2012 presentate al Galata Museo del Mare dal gruppo americano Royal Caribbean che la prossima estate potenzierà la propria presenza sullo scalo genovese con la “Mariner of the Seas”: nave impegnata da giugno a settembre in crociere di sette notti con un itinerario nel Mediterraneo Occidentale. «Per quanto riguarda il capoluogo ligure - spiega Gianni Rotondo, neo direttore generale della compagnia che ha il suo quartier generale in Corte Lambruschini - abbiamo sostanzialmente riconfermato quello che è stato il nostro operativo dello scorso anno con sei navigazioni in alta stagione, un esperimento che ha funzionato molto bene a tal punto da convincere il nostro ufficio programmazione di Miami a portare le navigazioni a quattordici. Questo - spiega Rotondo - significa un periodo di permanenza molto più lungo, che testimonia concretamente le grandi aspettative che abbiamo nei confronti di questa città, una realtà che fino a questo momento ha soddisfatto le nostre aspettative e nella quale ci sentiamo pienamente inseriti».

Per l’anno in corso, su tutto il territorio nazionale, saranno cinque i porti di imbarco (oltre a Genova, anche Bari e Messina si aggiungono a Civitavecchia e Venezia) e diciassette i porti di scalo per le flotte Royal Caribbean International, Celebrity Cruises e Azamara Club Cruises, per un totale di 698 scali contro i 689 del 2011. «Storicamente - continua il manager - la compagnia ha sempre avuto in Italia porti di imbarco a Civitavecchia e Venezia, la speranza è quella di allargare i nostri orizzonti, come è stato fatto per Genova, all’interno di una piazza, quella italiana, dove Costa Crociere e Msc hanno sempre occupato grandi quote di mercato». Programmi ambiziosi, che la compagnia americana intende portare avanti malgrado il tragico incidente dell’Isola del Giglio. Un disastro che, malgrado abbia visto protagonista la nave di un marchio concorrente di Royal Caribbean, sta danneggiando l’intero settore delle crociere. «A distanza di oltre un mese - dice Rotondo - si sta cercando di tornare lentamente alla normalità, nonostante siamo, in alcuni casi, ancora molto lontani dai normali livelli di prenotazione estiva». Nel 2012 le navi in partenza dall’Italia saranno dieci contro le otto dell’anno scorso. Fra queste, oltre alla “Mariner of the Seas”, in partenza anche da Civitavecchia per una crociera in Terra Santa, ci sarà la “Navigator of the Seas” che salperà in aggiunta da Messina verso Grecia e Turchia. «Su Genova puntiamo moltissimo – conferma Mario Pasquero, nuovo commercial manager della compagnia – e lo testimonia il nostro incremento nel numero del personale che opera in città, oltre alla presenza di una nave di grande categoria con ben 140 mila tonnellate di stazza. Questo porto inoltre rappresenta un importante punto d’appoggio: fino ad ora abbiamo investito un’enorme quantità di energie e continueremo a farlo, sia dal punto di vista delle risorse umane che tecnologiche». Tra le numerose proposte lanciate da Royal Caribbean, grazie ai nuovi pacchetti “volo più crociera”, quest’estate sarà anche possibile volare dall’Italia a tariffe agevolate verso i porti del Nord Europa (Amsterdam e Copenaghen) per partire poi a bordo della “Brillance of the Seas”, della “Celebrity Eclipse” e della “Celebrity Constellation” verso Scandinavia, Polo Nord e Russia per crociere che vanno da un minimo di sette notti ad un massimo di quattordici.

Matteo Dell’Antico

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