CROCIERE: in calo la Spagna

Calo del 17% ad agosto
Traffici, i crociersti
disertano la Spagna

Madrid - Gli ultimi dati della struttura pubblica che controlla le banchine della Spagna a livello centrale, Puertos del Estado, sanciscono la fine del periodo positivo delle crociere nella Penisola iberica. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da gennaio fino alla fine di settembre hanno disertato i porti spagnoli 443 mila crocieristi, 59 mila in meno nel solo mese di settembre.

Nonostante il 2012 sia cominciato bene come il 2011, con percentuali di crescita fino al 17 per cento, a partire da marzo le cifre hanno cominciato a volgere in negativo. Una crisi che via via si è allargata: se infatti ancora nel terzo mese dell’anno c’era una sostanziale parità rispetto a marzo 2011 (+0,59 per cento), ad agosto la perdita è stata del 16,8 per cento, con una perdita media mensile del 7,91 per cento.

A settembre le defezioni si sono ridotte, ma non di molto, visto che la perdita si è comunque attestata a un -6,3 per cento. I cali più significativi si sono registrati nei porti di Barcellona e delle Baleari, che da soli rappresentano la metà del traffico crocieristico del Paese.

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