Segnali di crisi!

Quei pochi che hanno l'ardire di leggere le mie osservazioni, diranno che sono il solito "jellatore".
Da tempo, sul mio blog, vado dicendo che i media non dicono la verità e che la nave sta "rallentando".
Normale che l'Italia stia perdendo il primato delle destinazioni. I porto sono obsoleti e non in grado
di accogliere i "mostri marini". Inoltre proprio COSTA e MSC snobbano il vostro paese!
Da TRAVEL QUOTIDIANO:

"L’Osservatorio del traffico crocieristico nel Mediterraneo, promosso da Ebnt - Ente bilaterale nazionale turismo - diffonde i primi dati, contenuti in un
report che sarà pronto ad ottobre. «Si inizia a parlare di eccesso di competizione, di limatura della redditività e, per alcuni porti, di crisi delle toccate
e dei transiti - si legge in un comunicato dell'ente - ma il segnale indubbiamente più preoccupante viene dalla cantieristica. Qui i programmi di costruzione
ed allestimento di nuove navi sembrano rallentare in misura sensibile (-13%), ed in alcuni casi, come quello di Fincantieri, si parla già apertamente
di esuberi di personale, di chiusura di impianti (Riva Trigoso, Castellammare di Stabia), di rilocalizzazioni. Inoltre l'Italia perde il primato delle destinazioni
a favore dei porti greci, che sfiorano i 5 milioni di transiti».

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Il comparto è ormai alla frutta, anche se altre compagnie ordineranno nuove navi, saranno veramente poche e sporatiche, visto che ormai le flotte sono già state rinnovate e non si può pretendere di rottamare navi degli anni '90.
Sarebbe il caso di puntare sulla ristrutturazione e manutenzione, ponendo basi nel nuovo continente.

Rex ha scritto:Il comparto è ormai alla frutta, anche se altre compagnie ordineranno nuove navi, saranno veramente poche e sporatiche, visto che ormai le flotte sono già state rinnovate e non si può pretendere di rottamare navi degli anni '90.
Sarebbe il caso di puntare sulla ristrutturazione e manutenzione, ponendo basi nel nuovo continente.

Grande ragionamento. Inutile aggiungere che la penso esattamente come te. Purtroppo gli armatori
ragionano alla "grande" e si avvicina il momento del loro amaro pentimento. Forse mi sbaglierò, ma
andare alla ricerca di croceristi arabi e cinesi, snobbando noi turisti d'Europa è un segnale che
promette nulla di buono. Lo ripeto per l'ultima volta: COSTA ROMANTICA che ritornerà, il prossimo
anno, in Mediterraneo dopo il "flop" cinese e la mai dimenticata CLASSICA sono ancora in grado di fare felici
croceristi "antichi" e medio-alti, in Mediterraneo e Atlantico con crociere di qualità e dalla durata di
10/12 giorni. Ne sono pienamente convinto.

Avete perfettamente ragione....come ho già avuto modo di scrivere in campo di costruzione navale ormai la lotta è globale. Ora, non si può disdegnare alcuna possibilità di business...con il nostro ingegno e la nostra qualità dobbiamo essere in grado di riprenderci quello che coreani, cinesi e vietnamiti ci hanno portato via!!!

masca1973 ha scritto:Avete perfettamente ragione....come ho già avuto modo di scrivere in campo di costruzione navale ormai la lotta è globale. Ora, non si può disdegnare alcuna possibilità di business...con il nostro ingegno e la nostra qualità dobbiamo essere in grado di riprenderci quello che coreani, cinesi e vietnamiti ci hanno portato via!!!

Amico mio!
Sarà difficile. Agli armatori interessano solo i "massimi" profitti e dei croceristi, come detto più volte, "SE NE FREGANO"!
Fin che la barca va, di certo le strategie non muteranno. Aponte, Arison, Foschi e Vago non piangeranno se FINCANTIERI
sarà costretta a licenziare. In questo mondo globalizzato e assai "piatto", la qualità non ha più nessun valore.

Purtroppo non siamo competitivi, trippi a mangiare nello stesso piatto, troppe dispersioni, troppa brocrazia, troppe tasse, troppa incompetenza di manager e politici che aprono la bocca senza accentere il cervello! Ammesso che lo abbiano!!!!!!

Rex ha scritto:Purtroppo non siamo competitivi, trippi a mangiare nello stesso piatto, troppe dispersioni, troppa brocrazia, troppe tasse, troppa incompetenza di manager e politici che aprono la bocca senza accentere il cervello! Ammesso che lo abbiano!!!!!!

Hai perfettamente centrato il problema. Purtroppo la maggioranza degli italiani è come i politici.
Stanno affondando la nostra bella Italia e nessuno se ne accorge.
Ciao

Vi dirò...oggi a Genova inizia il salone nautico...e gli autobus hanno ben pensato di fare sciopero! Lascio a voi ogni commento se una cosa simile sarebbe potuta succedere in altre parti del mondo...

masca1973 ha scritto:Vi dirò...oggi a Genova inizia il salone nautico...e gli autobus hanno ben pensato di fare sciopero! Lascio a voi ogni commento se una cosa simile sarebbe potuta succedere in altre parti del mondo...

Ti dirò!
Il giorno 29 settembre eravamo a Valencia e siamo stati informati che era in corso uno sciopero generale e che quindi, i mezzi pubblici non avrebbero transitato. La Costa ha dovuto anche rimborsare le escursioni a chi le aveva prenotate.
Hanno funzionato solo alcuni autobus, con servizio limitato, esclusivamente, fino all'acquario di Valencia.
Da li, abbiamo proseguito con i taxi, che quel giorno hanno lavorato a pieno ritmo, grazie anche allo sciopero in corso.
Anche i negozi, per la maggioranza erano chiusi, ma quelli aperti, sono stati presi d'assalto dai turisti.
Che commenti vuoi fare? Che i più furbi hanno approfittato dello sciopero per incassare di più.
Ciao

E' una cosa molto diversa...perdonami...l'arrivo di una nave in un grande porto spagnolo è per così dire una cosa rutinaria....una grande esposizione che richiama migliaia di investitori e potenziali acquirenti è una cosa molto ma molto più importante...io avrei scelto una data diversa per fare sentire le mie ragioni.
Il diritto allo sciopero andrebbe esercitato nel rispetto di quelle che potrebbero essere fonti di rispesa....come nel nostro caso il settore nautico...
Cmq...è vero ci sono sempre i soliti furbi che approfittano nelle situazioni di disagio...
un saluto

Gli scioperi in Italia non servano.
In Francia, Ingliterra, spagna, germania, si scende in piazza tutti insieme dall'operaio all'impiegato, dal dirigente all'addetto alle pulizie.
Così uniti si ottengono le cose.

capitano ha scritto:Gli scioperi in Italia non servano.
In Francia, Ingliterra, spagna, germania, si scende in piazza tutti insieme dall'operaio all'impiegato, dal dirigente all'addetto alle pulizie.
Così uniti si ottengono le cose.

Scusami se debbo dissentire.
Mi sono trovata in Spagna a Valencia il 29 settembre, giornata di sciopero nazionale.
Tutte le escursioni Costa sono state annullate per via dello sciopero, così come non giravamo mezzi pubblici. Però ci sono stati a disposizione bus che facevano servizio limitato e tutti i taxi hanno lavorato a pieno ritmo. Andando in centro ho potuto constatare che almeno un terzo dei vari negozi era aperto ed ho visto aperti anche qualche bar e ristorante. L'acquario oceanografic e i suo negozi, aperti anche essi.
Naturalmente, in quella giornata di turismo crocieristico, chi era al lavoro, avrà senz'altro incassato di più, essendo avvantaggiati dalla chiusura di chi aderiva allo sciopero.
Come vedi, tutto il mondo è paese.
Ciao