CROCIERE:LA CONGESTIONE NEI PORTI

Una crescente preoccupazione del settore crocieristico è la congestione nei porti più popolari, secondo il Cruise Industry News Rapporto annuale 2013.

Considerate questo: oggi, di 6,1 milioni di europei che và in crociera, il 56 per cento fa una crociera nel Mediterraneo, dove la capacità di crociera totale è appena a di 4 milioni.


Che cosa accadrà se lo scenario di crescita del settore per l'Europa viene a crescere e 18 milioni di altri europei iniziare a fare crociere? Come faranno i porti a essere in grado di gestire 13,5 milioni di passeggeri (56 per cento dei 24 milioni), più passeggeri da altri mercati?

Può essere un problema a lungo termine, ma sarà lì come l'industria continua a crescere, a meno che non porti ad accelerare il loro sviluppo, secondo il rapporto.

Finora, alcune linee di crociera si lamentano che molti porti sono concentrati sulla attività cargo e non riescono a vedere l'impatto economico delle navi da crociera.

Una grande compagnia di crociere fece presente il problema al ministro greco del Turismo,che però non era a conoscenza del settore delle crociere.

La Turchia, che ha diversi porti da crociera di grande successo, ha pubblicato un 64-pagine Turismo di Strategia documento, e dedica un totale di 16 pagine a doppia colonna a quello che definisce il Turismo Mare, concludendo che essa rinnoverà e amplierà le sue strutture. Eppure il documento dedica molto più spazio a yacht, porti turistici, ecoturismo, turismo di golf, ecc

Per accogliere navi più grandi e più passeggeri,i porti devono continuare a sviluppare l'infrastruttura shoreside, che offre escursioni a terra e le opzioni di attività per i passeggeri che non prendono tour.


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