Dieci nuove procedure sulla sicurezza per Costa Crociere

Dieci nuove procedure sulla sicurezza per Costa Crociere



Genova, 14 gennaio 2013 - Il tema della sicurezza è ormai diventato uno dei principali leit motiv nel settore crocieristico. Una questione fondamentale per proseguire nell'opera di tranquillizzazione dei viaggiatori e portare avanti la ripresa del comparto.

Nell'intervista pubblicata da La Stampa il direttore generale di Costa Crociere Gianni Onorato approfondisce l'argomento e racconta quali sono stati gli interventi effettuati dalla compagnia: “Senza attendere nuove disposizioni di legge - racconta -, abbiamo introdotto dieci procedure che migliorano gli attuali standard internazionali”.

L'elenco comprende diverse voci che vanno dalle esercitazioni di emergenza, ora effettuate prima della partenza, all'accesso di estranei al ponte di comando, fino al numero di giubbotti di salvataggio, tanto per citarne alcune. Pur nella certezza di avere rispettato tutte le norme previste anche nel caso della Concordia, “abbiamo constatato - prosegue Onorato -, aiutati anche dall'industria delle crociere nel suo complesso, che c'erano delle regole che potevano essere migliorate, al di là di quanto previsto dal Codice della navigazione”.

Quanto al fattore umano “abbiamo deciso regole più stringenti per i nostri comandanti” conclude il d.g.

TTG Italia

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Genova, 14 gennaio 2013 - Il tema della sicurezza è ormai diventato uno dei principali leit motiv nel settore crocieristico. Una questione fondamentale per proseguire nell'opera di tranquillizzazione dei viaggiatori e portare avanti la ripresa del comparto.

Nell'intervista pubblicata da La Stampa il direttore generale di Costa Crociere Gianni Onorato approfondisce l'argomento e racconta quali sono stati gli interventi effettuati dalla compagnia: “Senza attendere nuove disposizioni di legge - racconta -, abbiamo introdotto dieci procedure che migliorano gli attuali standard internazionali”.

L'elenco comprende diverse voci che vanno dalle esercitazioni di emergenza, ora effettuate prima della partenza, all'accesso di estranei al ponte di comando, fino al numero di giubbotti di salvataggio, tanto per citarne alcune. Pur nella certezza di avere rispettato tutte le norme previste anche nel caso della Concordia, “abbiamo constatato - prosegue Onorato -, aiutati anche dall'industria delle crociere nel suo complesso, che c'erano delle regole che potevano essere migliorate, al di là di quanto previsto dal Codice della navigazione”.

Quanto al fattore umano “abbiamo deciso regole più stringenti per i nostri comandanti” conclude il d.g.

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