Costa Concordia Schettino: «L’inchino? non serve autorizzazione»
2 partecipanti
Club Le Signore dei Mari.it - Cruise Forum :: Le crociere oggi :: Informazioni e notizie sulle compagnie :: Costa Crociere
Pagina 1 di 1
Costa Concordia Schettino: «L’inchino? non serve autorizzazione»
13 gennaio 2013
Costa Concordia Schettino: «L’inchino? non serve autorizzazione»
Firenze - «Quello non era un inchino, era un passaggio vicino all’isola, pianificato con la Costa. La scelta sulla pratica dell’inchino è lasciata al comandante e io non ho mai chiesto l’autorizzazione per fare inchini. Anche il 14 agosto c’era stato un inchino: si fa quando si può, quando ci sono le condizioni o quando la navigazione diventa noiosa». Così il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino in un’intervista trasmessa a Domenica In. «Io avevo indicato una rotta che passava a circa mezzo miglio dalla costa del Giglio, circa 600 metri, poi c’è stata, come tutti, sanno una telefonata - ha aggiunto riferendosi alla comunicazione con il comandante Palumbo - ma non era certo per chiedere indicazioni, per quello avevo la carta nautica. In realtà non eravamo alla distanza minima ma la nave stava puntando verso gli scogli».
Allarme Codacons. «Come avevamo previsto, a distanza di un anno dal naufragio il relitto della Concordia è ancora nelle acque del Giglio. Non solo. I costi per la rimozione sono enormemente cresciuti, aumentando addirittura di 100 milioni di euro e raggiungendo l’abnorme cifra di 450 mln di dollari, mentre il cronoprogramma viene sempre più spostato in avanti. Temiamo che, di questo passo, la nave rimarrà al Giglio ancora per anni». Lo afferma in una nota il presidente del Codacons Carlo Rienzi annunciando che «allo scopo di vederci chiaro sui costi a carico della collettività relativi alla rimozione e connessi ritardi, stiamo preparando un apposito esposto alla Corte dei Conti». Ma l’attacco del Codacons è rivolto anche alla magistratura che sta indagando sul naufragio. «Sembra che la magistratura grossetana non voglia vedere la verità - afferma Rienzi - ignorando senza motivo alcune gravi circostanze relative al naufragio ed emerse solo grazie al collegio dei periti del Codacons presenti nel processo in corso a Grosseto».
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Costa Concordia Schettino: «L’inchino? non serve autorizzazione»
Firenze - «Quello non era un inchino, era un passaggio vicino all’isola, pianificato con la Costa. La scelta sulla pratica dell’inchino è lasciata al comandante e io non ho mai chiesto l’autorizzazione per fare inchini. Anche il 14 agosto c’era stato un inchino: si fa quando si può, quando ci sono le condizioni o quando la navigazione diventa noiosa». Così il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino in un’intervista trasmessa a Domenica In. «Io avevo indicato una rotta che passava a circa mezzo miglio dalla costa del Giglio, circa 600 metri, poi c’è stata, come tutti, sanno una telefonata - ha aggiunto riferendosi alla comunicazione con il comandante Palumbo - ma non era certo per chiedere indicazioni, per quello avevo la carta nautica. In realtà non eravamo alla distanza minima ma la nave stava puntando verso gli scogli».
Allarme Codacons. «Come avevamo previsto, a distanza di un anno dal naufragio il relitto della Concordia è ancora nelle acque del Giglio. Non solo. I costi per la rimozione sono enormemente cresciuti, aumentando addirittura di 100 milioni di euro e raggiungendo l’abnorme cifra di 450 mln di dollari, mentre il cronoprogramma viene sempre più spostato in avanti. Temiamo che, di questo passo, la nave rimarrà al Giglio ancora per anni». Lo afferma in una nota il presidente del Codacons Carlo Rienzi annunciando che «allo scopo di vederci chiaro sui costi a carico della collettività relativi alla rimozione e connessi ritardi, stiamo preparando un apposito esposto alla Corte dei Conti». Ma l’attacco del Codacons è rivolto anche alla magistratura che sta indagando sul naufragio. «Sembra che la magistratura grossetana non voglia vedere la verità - afferma Rienzi - ignorando senza motivo alcune gravi circostanze relative al naufragio ed emerse solo grazie al collegio dei periti del Codacons presenti nel processo in corso a Grosseto».
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
ivanapi- Press Reporter
- Messaggi : 8729
Data d'iscrizione : 30.10.08
Località : civitanova marche
Re: Costa Concordia Schettino: «L’inchino? non serve autorizzazione»
Ci mancava il Codacons ...
masca1973- Moderatore
- Messaggi : 5108
Data d'iscrizione : 14.08.10
Età : 50
ivanapi- Press Reporter
- Messaggi : 8729
Data d'iscrizione : 30.10.08
Località : civitanova marche
Argomenti simili
» Costa crociere sospende Schettino.
» Costa/Giglio: legale, Schettino non e' sospeso da servizio (1 Upd)
» Concordia, l’arringa di Schettino
» Costa Concordia Schettino: «Ho salvato migliaia di vite»
» CONCORDIA:SCHETTINO CHIEDE PATTEGGIAMENTO
» Costa/Giglio: legale, Schettino non e' sospeso da servizio (1 Upd)
» Concordia, l’arringa di Schettino
» Costa Concordia Schettino: «Ho salvato migliaia di vite»
» CONCORDIA:SCHETTINO CHIEDE PATTEGGIAMENTO
Club Le Signore dei Mari.it - Cruise Forum :: Le crociere oggi :: Informazioni e notizie sulle compagnie :: Costa Crociere
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|