La scalata italiana di Norwegian Cruise Line
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La scalata italiana di Norwegian Cruise Line
La scalata italiana di Norwegian Cruise Line
Norwegian Cruise Line crede nel mercato italiano. “L'interesse della compagnia per l'Italia è palese per il suo ruolo stabile e in continua crescita”, conferma il sales manager Federico Testorio.
Nel 2012, terzo anno di presenza di Ncl in Italia, il numero di passeggeri italiani a bordo è aumentato del 58 per cento rispetto al 2011. “È una crescita molto importante anche perché accompagnata dall'incremento dell'offerta. Certo – analizza il manager – anche noi quest'anno abbiamo avvertito qualche difficoltà e quello del pricing è stato un elemento necessario sul quale abbiamo dovuto giocare, soprattutto in alcuni periodi più deboli, come in primavera”.
A risentirne è stato il fatturato: “La crescita si è fermata a un +40 per cento, con un 20 per cento di gap rispetto a quella dei passeggeri perché si è venduto di più ma a prezzi leggermente inferiori”.
Per il prossimo anno, annuncia Testorio, la compagnia crocieristica confermerà tutte le partenze dall'Italia: “Punteremo soprattutto a migliorare il servizio”.
Ad aprile ci sarà poi il varo della nuova nave. “Non farà rotta verso l'Europa, ma verrà presentata agli agenti di viaggi europei. Il trade – sottolinea il manager – continua a essere il nostro canale di vendita privilegiato, soprattutto in Italia dove il brand è meno conosciuto dei competitor locali. Presenteremo presto una serie di iniziative per sostenere i dettaglianti”.
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Norwegian Cruise Line crede nel mercato italiano. “L'interesse della compagnia per l'Italia è palese per il suo ruolo stabile e in continua crescita”, conferma il sales manager Federico Testorio.
Nel 2012, terzo anno di presenza di Ncl in Italia, il numero di passeggeri italiani a bordo è aumentato del 58 per cento rispetto al 2011. “È una crescita molto importante anche perché accompagnata dall'incremento dell'offerta. Certo – analizza il manager – anche noi quest'anno abbiamo avvertito qualche difficoltà e quello del pricing è stato un elemento necessario sul quale abbiamo dovuto giocare, soprattutto in alcuni periodi più deboli, come in primavera”.
A risentirne è stato il fatturato: “La crescita si è fermata a un +40 per cento, con un 20 per cento di gap rispetto a quella dei passeggeri perché si è venduto di più ma a prezzi leggermente inferiori”.
Per il prossimo anno, annuncia Testorio, la compagnia crocieristica confermerà tutte le partenze dall'Italia: “Punteremo soprattutto a migliorare il servizio”.
Ad aprile ci sarà poi il varo della nuova nave. “Non farà rotta verso l'Europa, ma verrà presentata agli agenti di viaggi europei. Il trade – sottolinea il manager – continua a essere il nostro canale di vendita privilegiato, soprattutto in Italia dove il brand è meno conosciuto dei competitor locali. Presenteremo presto una serie di iniziative per sostenere i dettaglianti”.
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