Costa Concordia: Onorato (Costa), nave non doveva esser li'

Costa Concordia: Onorato (Costa), nave non doveva esser li'
Non fu errore affidare nave a Schettino, ma c'e' fattore umano
14 maggio, 23:18

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(ANSA) - GENOVA, 14 MAG - Costa Crociere difende il comandante Francesco Schettino. Ma, sul naufragio della Costa Concordia, ribadisce che "la nave non doveva essere lì". In questi termini il direttore generale della Compagnia, Gianni Onorato, è intervenuto questa sera alla trasmissione di Canale 5 Matrix, dedicata alla tragedia della Concordia.

Onorato ha precisato che Schettino è arrivato in Costa Crociere nel 2002. "Nella precedente compagnia ricopriva il ruolo di comandante in seconda" ha affermato Onorato, precisando che Schettino ha superato tutti i test previsti.

"A noi non risulta nulla di quanto è stato scritto su di lui - ha detto il dg di Costa -. Non risulta nemmeno a chi ha lavorato con lui. I percorsi di addestramento sono molto severi, prevedono e testano capacità di resistere a momenti di stress, di assumersi responsabilità rilevanti sulla nave. E' un percorso ben definito. Non è stato errore affidare la nave a Schettino". Nello stesso tempo però, "si possono stabilire tutte le regole, le procedure di controllo, ma una volta che sono in piedi, tra queste e la certezza c'e il fattore umano - ha affermato Onorato -. Noi non sappiamo cosa sia successo a Schettino. Di una cosa siamo certi: la nave non doveva essere lì".

Onorato ha riferito che secondo una regola di Costa Crociere, chi arriva da altre esperienze "inizia da noi con un ruolo inferiore. Inizialmente quindi Schettino era responsabile della sicurezza. Nel 2007, dopo che una commissione interna composta tra gli altri da me e da altri tre comandanti l'ha ritenuto idoneo, Schettino ha iniziato il suo percorso di comandante. In questi anni non abbiamo rilevato niente che non corrispondesse a quelle che sono le caratteristiche richieste".

Era tollerata da Costa Crociere la pratica degli inchini? "Questo - ha risposto Onorato mostrando il cosiddetto 'diario di bordo' - è il documento di navigazione turistica di quella sera che indica che si deve navigare a 5 miglia dalla costa. Queste sono le indicazioni di Costa Crociere. L'anno scorso ci sono stati più di 50 passaggi vicino al Giglio. Costa Crociere in un solo caso, in accordo con le autorità del Giglio e con la Capitaneria di Porto, ha concordato un passaggio ravvicinato: l'11 agosto 2011. Se non vengono messi in atto i protocolli di sicurezza non è consentito l'avvicinamento. I protocolli vanno seguiti altrimenti le Capitanerie non autorizzerebbero in quei pochi casi l'avvicinamento.

La nave - ha concluso - non doveva trovarsi lì". - Quindi per lei Schettino è il principale responsabile? "Ripeto, la nave non doveva essere lì" ha risposto Onorato. (ANSA).