Porto del Pireo. bloccato il piano di privatizzazione.
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Porto del Pireo. bloccato il piano di privatizzazione.
7 giugno 2011
Il presidente dell'Autorità Portuale del Pireo boccia il piano di privatizzazione dell'ente
«Il modello “thatcheriano” di completa privatizzazione dei porti - ha sottolineato Yiorgos Anomeritis - è stato abbandonato anche dai fautori più fanatici»
Il presidente dell'Autorità Portuale del Pireo, Yiorgos Anomeritis, ha manifestato la propria contrarietà al proposito di privatizzare l'ente portuale manifestato dal governo di Atene con l'obiettivo di recuperare risorse finanziarie per scongiurare il fallimento economico dello Stato greco ( del 24 maggio 2011).
Chiudendo ieri i lavori dell'assemblea generale della Piraeus Port Authority (OLP), Anomeritis ha sottolineato che «il modello “thatcheriano” di completa privatizzazione dei porti è stato abbandonato anche dai fautori più fanatici». «Nelle attuali circostanze economiche - ha rilevato - è necessario riformare il sistema portuale del Paese con iniziative di sviluppo e concessioni per nuove attività e con progetti infrastrutturali attraverso una politica di attrazione di nuovi investimenti. Questo - ha precisato Anomeritis - può essere realizzato solo attraverso l'attuale modello europeo di organizzazione portuale, come ho detto il mese scorso nel mio discorso all'assemblea generale dell'European Sea Ports Organisation (ESPO) a Cipro, secondo il quale l'infrastruttura è di proprietà dello Stato e del governo e la gestione delle attività è affidata ai privati o a modelli misti pubblico-privato. Faccio notare che nell'Unione Europa il 96% della proprietà dei porti è detenuta dallo Stato e dalle municipalità e solo il 4% da soggetti individuali».
Secondo Anomeritis, gli enti portuali greci devono «mantenere una quota del 51% di proprietà pubblica ed essere convertiti pienamente in Autorità portuali. Da notare - ha precisato - che il governo attualmente possiede il 100% di 10 società di capitali e il 74% in due società anonime (le Autorità Portuali del Pireo e di Salonicco) quotate all'Athens Stock Exchange». Inoltre - ha aggiunto Anomeritis - tali enti devono assumere nuove responsabilità sul fronte delle attività marittime, portuali, doganali, nonché «cedere porzioni delle loro aree o delle loro attività a investitori privati se questi costruiscono nuove infrastrutture con concessioni a lungo termine».
Inoltre - per il presidente dell'Autorità Portuale del Pireo - è necessario «costituire Autorità Portuali indipendenti al fine di risolvere tutte le controversie sulle questioni del lavoro come peraltro già accade in Grecia dove operano 73 piccoli porti privati e dove sono già state fatte ampie concessioni a privati (COSCO)».
Anomeritis ha spiegato che la «soluzione è una sola: conservare lo status di proprietà pubblica dei porti di importanza nazionale al fine di preservare gli interessi dell'economia e delle attività nazionali greche e concedere a investitori privati i progetti di nuovi porti e servizi attraverso concessioni. Nel quadro dell'Unione Europea - ha concluso - non ci può essere nessun altro modello, come recentemente discusso e concordato all'assemblea generale dell'ESPO. E tutto ciò a due condizioni: pieno rispetto e tutela dell'ambiente marino e dei diritti civili e sociali dei lavoratori dei servizi e delle imprese portuali, anche in presenza di uno scenario limitato dalla crisi finanziaria».
Nel corso dell'assemblea Anomeritis ha ricordato gli sforzi compiuti lo scorso anno dall'ente portuale del Pireo per ridurre le spese e ottimizzare gli investimenti. Nel 2010 il personale dell'ente portuale è diminuito di 253 unità attraverso prepensionamenti con un risparmio che in prospettiva è stato stimato in 62,2 milioni di euro.
Ricordiamo che negli ultimi anni Yiorgos Anomeritis ha ricoperto cariche governative tra cui quella di ministro della Marina mercantile nel periodo 2001-2003.
da InforMare
Il presidente dell'Autorità Portuale del Pireo boccia il piano di privatizzazione dell'ente
«Il modello “thatcheriano” di completa privatizzazione dei porti - ha sottolineato Yiorgos Anomeritis - è stato abbandonato anche dai fautori più fanatici»
Il presidente dell'Autorità Portuale del Pireo, Yiorgos Anomeritis, ha manifestato la propria contrarietà al proposito di privatizzare l'ente portuale manifestato dal governo di Atene con l'obiettivo di recuperare risorse finanziarie per scongiurare il fallimento economico dello Stato greco ( del 24 maggio 2011).
Chiudendo ieri i lavori dell'assemblea generale della Piraeus Port Authority (OLP), Anomeritis ha sottolineato che «il modello “thatcheriano” di completa privatizzazione dei porti è stato abbandonato anche dai fautori più fanatici». «Nelle attuali circostanze economiche - ha rilevato - è necessario riformare il sistema portuale del Paese con iniziative di sviluppo e concessioni per nuove attività e con progetti infrastrutturali attraverso una politica di attrazione di nuovi investimenti. Questo - ha precisato Anomeritis - può essere realizzato solo attraverso l'attuale modello europeo di organizzazione portuale, come ho detto il mese scorso nel mio discorso all'assemblea generale dell'European Sea Ports Organisation (ESPO) a Cipro, secondo il quale l'infrastruttura è di proprietà dello Stato e del governo e la gestione delle attività è affidata ai privati o a modelli misti pubblico-privato. Faccio notare che nell'Unione Europa il 96% della proprietà dei porti è detenuta dallo Stato e dalle municipalità e solo il 4% da soggetti individuali».
Secondo Anomeritis, gli enti portuali greci devono «mantenere una quota del 51% di proprietà pubblica ed essere convertiti pienamente in Autorità portuali. Da notare - ha precisato - che il governo attualmente possiede il 100% di 10 società di capitali e il 74% in due società anonime (le Autorità Portuali del Pireo e di Salonicco) quotate all'Athens Stock Exchange». Inoltre - ha aggiunto Anomeritis - tali enti devono assumere nuove responsabilità sul fronte delle attività marittime, portuali, doganali, nonché «cedere porzioni delle loro aree o delle loro attività a investitori privati se questi costruiscono nuove infrastrutture con concessioni a lungo termine».
Inoltre - per il presidente dell'Autorità Portuale del Pireo - è necessario «costituire Autorità Portuali indipendenti al fine di risolvere tutte le controversie sulle questioni del lavoro come peraltro già accade in Grecia dove operano 73 piccoli porti privati e dove sono già state fatte ampie concessioni a privati (COSCO)».
Anomeritis ha spiegato che la «soluzione è una sola: conservare lo status di proprietà pubblica dei porti di importanza nazionale al fine di preservare gli interessi dell'economia e delle attività nazionali greche e concedere a investitori privati i progetti di nuovi porti e servizi attraverso concessioni. Nel quadro dell'Unione Europea - ha concluso - non ci può essere nessun altro modello, come recentemente discusso e concordato all'assemblea generale dell'ESPO. E tutto ciò a due condizioni: pieno rispetto e tutela dell'ambiente marino e dei diritti civili e sociali dei lavoratori dei servizi e delle imprese portuali, anche in presenza di uno scenario limitato dalla crisi finanziaria».
Nel corso dell'assemblea Anomeritis ha ricordato gli sforzi compiuti lo scorso anno dall'ente portuale del Pireo per ridurre le spese e ottimizzare gli investimenti. Nel 2010 il personale dell'ente portuale è diminuito di 253 unità attraverso prepensionamenti con un risparmio che in prospettiva è stato stimato in 62,2 milioni di euro.
Ricordiamo che negli ultimi anni Yiorgos Anomeritis ha ricoperto cariche governative tra cui quella di ministro della Marina mercantile nel periodo 2001-2003.
da InforMare
ivanapi- Press Reporter
- Messaggi : 8729
Data d'iscrizione : 30.10.08
Località : civitanova marche
Re: Porto del Pireo. bloccato il piano di privatizzazione.
Gran casino in Grecia!
Giovanni- Galleria Fotografica
- Messaggi : 725
Data d'iscrizione : 04.05.11
Età : 40
Località : Roma
Argomenti simili
» Via libera all'ampliamento del porto del Pireo.
» PORTO DEL PIREO:TRAFFICO IN AUMENTO
» MSC sottoscrive un accordo di cooperazione di 5+5 anni con il porto del Pireo
» Partono i lavori per la realizzazione di una nuova banchina nel porto del Pireo !
» Nel porto del Pireo partono i lavori per la realizzazione di una nuova banchina per le crociere
» PORTO DEL PIREO:TRAFFICO IN AUMENTO
» MSC sottoscrive un accordo di cooperazione di 5+5 anni con il porto del Pireo
» Partono i lavori per la realizzazione di una nuova banchina nel porto del Pireo !
» Nel porto del Pireo partono i lavori per la realizzazione di una nuova banchina per le crociere
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.