Gruppo Carnival: In programma due-tre nuove navi ogni anno.

Gruppo Carnival: «In programma due-tre nuove navi ogni anno»

Venerdì, 08 Aprile 2011

Micky Arison, amministratore delegato di Carnival, ha anticipato che il colosso angloamericano ordinerà due-tre nuove navi all'anno. L'annuncio è avvenuto a Trieste nel corso di una conferenza stampa di Costa Crociere, società parte del gruppo Carnival. «'E' noto - ha spiegato Arison - che stiamo negoziando per delle nuove navi. Posso assicurarvi che abbiamo delle ottime relazioni con Fincantieri, che continuerà a seguire una quota significativa delle nostre commesse'».
Travel Quotidiano

Comunque non è certo che le costruisca in Italia.

Posso assicurarvi che abbiamo delle ottime relazioni con Fincantieri, che continuerà a seguire una quota significativa delle nostre commesse'»



Considerando che per il gruppo Carnival vorranno costruire 2 0 3 navi all'anno, una di queste sarà per Costa e secondo me sarebbe la " quota significativa" delle commesse Carnival.
Cioè, potrebbe essere che Carnival costruisce all'estero e Costa in Italia da Fincantieri.
Speriamo!!!!
Ciao

Sono il solito scettico!
Micky Arison ha intenzione di costruire due o tre "meganavi" all'anno, ma dove
"cavolo" vuole arrivare e come farà a trovare nuovi clienti, visto che la "nemica"
Royal Carribbean ha in programma altri nuovi e numerosi vari. Ma, amici,
in futuro americani e europei andranno solo in crociera, snobbando gli alberghi?
Però rileggendo le affermazioni di Arison, vi è sua enigmatica osservazione finale.
"Ma Arison ha anche aggiunto che «il mercato deve capire che la crescita del passato non
è più possibile. Presto avremo cento navi nella flotta - ha spiegato - e dunque ora è solo
una questione di mantenere la flotta adeguata». Ecco perché mi pare davvero impossibile,
in questi momenti, costruire due o tre "meganavi" all'anno.

Carnival non vuole rimanere sotto Royal, ecco perchè Foschi ha detto che le nuove navi saranno anche più grandi.
Comunque, secondo me, per ogni nuova commessa che metteranno in cantiere, venderanno una delle navi più datate.
Ciao

Vedete che è in atto un cambio generazionale sia nelle grandi compagnie che in quelle piccole.
E' probabile che le navi più piccole della Carnival che non potranno essere inviate alla P&O australiana e
alla spagnola Iberocruceros, andranno alle piccole compagnie che ancora hanno mercato.
Del resto il cliente alle grandi compagnie chiede nuove navi, quindi per non perdere la clientela
si può vendere sotto costo a piccole compagnie o noleggiare sotto consto sempre a quest'ultime.
In questo modo potranno recuperare una parte del nuovo investimento che dovranno fare.

Si, anche io la penso così.
Ciao

La penso come Wolfe......ma con un ma!
Egitto e Siria si stanno di nuovo infiammando e gli armatori,
secondo il mio solito "scetticismo", probabilmente dovranno rivedere
le loro mire espansionistiche.

Ho sentito anche io questa notizia, ma che altro vorranno ancora in Egitto?
Certo che la situazione non è delle migliori ed io aspetterei un attimino prima di riprogrammare crociere nel nord Africa.
Ciao

Ivana!

Non so cosa potrà ancora accadere, ma Gaza e Israele
sono tornati a scambiarsi "cortesie"...di fuoco!
Inoltre, lasciami sorridere, sono in arrivo gli alieni.
Magari saranno dei buoni turisti con tanti "money"!
(COSTA e MSC sono già in grado di ospitarli sulle
loro "megastronavi galleggianti"!)

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Ciao.

E l'Italia è incavolata con la commissione europea, con la Francia ed ora anche con la Germania, per i comportamenti che stanno avendo, riguardo agli immigrati.
Se Berlusconi decidesse di uscire dall'Europa, quasi quasi gli farei un monumento.
Ciao

In questo caso sto con Berlusconi. Lo ripeto, l'UE è un ente inutile!

Il ricambio generazionale lo richiede la clientela.
Questo è un dato di fatto!
Le compagnie lo sanno e per stare al passo devono cambiare.
La stessa cosa stanno facendo le compagnie più piccole come dice wolfe,
anche loro costrette al ricambio. Per loro vanno benissimo, visto che la
clientela chiede cose diverse rispetto a quella di massa.
Con una piccola ristrutturazione e la qualità di bordo, le medie continueranno a navigare.

Non dimentichiamo gli spostamenti interni.
Royal e Celebrity verso Pullmantur, CDF e TUI.
Carnival verso Iberocruceros.
Princess verso P&O Cruises e P&O Australia.
Di questo ultimo spostamento ne guadagna Phoenix Reisen che acquisisce una nave di recente costruzione (1984), la Artemis ex Royal Princess.
La piccola plantours & Partner beneficerà della Columbus della Hapag dove arriva una nave nuova e una dalla Oceania Cruises.
La francese CDF acquisisce una nave della Pullmantur ex Celebrity, ciò fa arrivare la Blue de France alla Saga Cruises.
Ed altre possono e devono trovare collocazione. Ne sapremo più avanti.

Come vedete un bel valzer continua.
NB: Le info le ho prese da Ruben.

Concordo in parte.
Ma perché le compagnie tedesche, AIDA a parte, sono riuscite anche con
notevoli sforzi, a mantenere le proprie compagnie con navi a "misura di crocerista",
senza svendersi agli americani?
Non parlo della splendida HAPAG LLOYD che sta varando EUROPA e COLOMBUS 2,
che saranno disponibili per croceristi veramente danarosi, sia chiaro!

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Semplicemente perchè hanno amministratori più capaci; e soprattutto meno inclini al Dio denaro, e più devoti al sacrificio...

Anche le compagnie tedesche sono passete agli americani.
Solo le compagnie di lusso vanno avanti da sole.

Non mi sono spiegato. E' vero alcune compagnie tedesche sono passate
agli americani, ma le navi sono rimaste le stesse e a "misura di crocerista"!
Non vi sono in navigazione "mostri" germanici, se la mia vecchia memoria
non mi tradisce, flotta AIDA a parte.....che a dire il vero non annovera
navi eccessivamente grandi.