A Savona: Crociere, a noi solo le briciole.

08 aprile 2011
A SAVONA
«CROCIERE, A NOI
SOLO LE BRICIOLE»

Più passeggeri, meno affari. Il Rebus delle crociere non ha ancora una soluzione, per commercianti ed esercenti savonesi. Che chiedono al Comune e alla stessa Costa Crociere uno sforzo maggiore per promuovere la città agli occhi dei turisti che arrivano a bordo delle navi. Un milione. Tanti sono i passeggeri che Costa crociere ha in previsione di far transitare nel porto di Savona nell’arco di tutto il 2011. Una cifra enorme, in crescita anno dopo anno. Ma di questo “milione”, quanto realmente resta alla città in termini di soldi spesi, di monumenti e strade visitate? Ancora troppo poco, secondo loro.

«È come se quel ponte mobile fosse una barriera insormontabile tra le navi e il centro - osserva il presidente di Ascom Savona Paolo Prefumo - si fa ancora troppo poco per portare davvero i turisti a fermarsi a Savona. Gli unici, a quanto osserviamo sul territorio, che hanno un po’ di penetrazione, sono gli equipaggi». Ovvero quelli che fanno più visite. «Costa ha tutto il diritto di organizzare le gite a Genova, all’Acquario, a Portofino - dice Prefumo - ma la città deve riuscire a intercettare meglio questo flusso». D’accordo anche Franco Zino di Confesercenti: «Che siano benedette le crociere - dice - ma le ricadute sul commercio possono migliorare di parecchio». Certo, aprire la domenica, quando ci sono navi in darsena, aiuterebbe. «Ma non si può far ricadere sui commercianti l’accoglienza della città. Il negozio apre se, fatti due conti, gli conviene. Ultimamente c’è una permanenza troppo breve e una spesa bassa, che in molti casi non giustifica l’apertura». Questo per negozi e ristoranti del centro, perché gli altri quartieri non sono praticamente toccati dal tema. «Questa è una città piccola e pensa in piccolo. I turisti arrivano, noi ne vediamo parecchi - dicono Ingrid Rampini e Alexandre Mora , titolari di un negozio di telefonia e internet in via Gramsci - ma non c’è un cartello in inglese, nessuno che gli dia indicazioni, la domenica è il deserto. Certo che prendono il bus e vanno a Genova, chi glielo ha detto che a Savona c’è una cappella sistina?». Meno drastica nel giudizio Maria Puglisi, che dalle vetrine del suo negozio di abbigliamento all’inizio di via Paleocapa ha un punto di vista privilegiato sui turisti: «Per quattro anni ho tenuto sempre aperto la domenica - racconta - ma ultimamente non mi conviene, vado in perdita. Però finché scendono trecento persone su due-tremila passeggeri sarà così. Il Comune deve impegnarsi di più a livello promozionale e premere sulla Costa perché vengano attirati anche a Savona. Ti assicuro che se scendessero in tremila sarebbe tutto aperto da qui a Lavagnola». Insomma, il potenziale c’è ma manca ancora lo scatto di qualità. «Il 24 maggio - spiega Zino - arriverà la Carnival crociere per la prima volta, con 4mila passeggeri. Ho già chiesto a chi può di tenere su le serrande e metteremo anche uno striscione di benvenuto. Ma l’amministrazione deve darci una mano: ci vogliono eventi collaterali di un certo livello. Non i soliti mercatini».

Nonostante il periodo economico poco florido, comunque, ci sono dati che invitano all’ottimismo. Uno è il numero di passeggeri delle crociere in crescita. Il secondo è la presentazione del sistema di “realtà avanzata” sui telefonini (vedi articolo a lato). Il terzo è la previsione dello stesso numero 1 di Costa Pier Luigi Foschi: la diminuzione delle escursioni organizzate che portano gran parte dei passeggeri lontano dalla Torretta. «Ai clienti che ripetono il viaggio non ha senso offrire le stesse gite - aveva detto Foschi in un incontro a fine gennaio con il sindaco Berruti - l’offerta di escursioni è destinata a diminuire per contrazione delle spese, di conseguenza saranno di più quelli che andranno in giro per la città». Sta a Savona cogliere l’opportunità.
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Effettivamente in tutti i porti d'imbarco i commercianti si lamentono.
Del resto i passeggeri vanno direttamente all'imbarco quando arrivano e volano via
subito a casa dopo lo sbarco.
Molto meglio va per nei porti di sosta.

Io non so cosa ci sia a Savona da vedere, però in effetti, per chi è già a bordo, Costa organizza escursioni a Genova e Portofino.
A Savona, ci andrà qualcuno che non fa escursioni, ma in effetti sono briciole.
Ciao

"Effettivamente in tutti i porti d'imbarco i commercianti si lamentono.
Del resto i passeggeri vanno direttamente all'imbarco quando arrivano e volano via
subito a casa dopo lo sbarco.
Molto meglio va per nei porti di sosta."

Avevo scritto, qualche mese or sono, nel mio "ringhioso" blog, che città come Messina
e Catania, a giusta ragione, erano sul punto di vietare le soste ad alcune "meganavi",
proprio perché i croceristi nulla spendono in città. Siamo alle solite. Le soste sono
brevi e chi arriva a Messina oppure Catania corre velocemente a Taormina, per
la classica gita "fantozziana". Al ritorno non ha nemmeno un momento per gustare
un aperitivo in città. Questo vale per tutte le altre città che sono divenute home-port
per le attuali "Crociere di linea"!
Lo ripeto e lo ripeterò fino a quando sarò in grado di connettere. Invece di continuare
a costruire navi che, contrariamente a quanto pubblicano i media, sono sempre meno
frequentate, bisogna cambiare il modo di andare in crociera, prima che sia troppo tardi!
Continuo a credere che i croceristi non sono stupidi!!!!

Intanto quando arrivi in porto vieni salassato dal parcheggio, e quando parti, se non hai la macchina, il più velocemente possibile ti portano in aeroporto o alla stazione per sbarazzarsi velocemente di te...boh che dirvi...da commerciante penserei "meglio poco che niente"

Giusto nella mia prima crociera, ci siamo imbarcati a Civitavecchia e il giorno dopo, la nave ha sostato una giornata a Savona. Non abbiamo fatto l'escursione a Genova, perchè eravamo già stati a vedere l'acquario e allora abbiamo visitato Savona da soli.
Ricordo che c'era un mercatino ed ho acquistato alcune cose che avevo dimenticato di mettere in valigia.
Come vedi, se si scende dalla nave, comunque qualcosa si spende.
Ciao

Allora Ivana, a Savona non c'è niente da vedere...o meglio, molto poco...è bella la zona del porto e via Paleocapa...poi il nulla (discreto il neoclassico teatro Chiabrera). Ecco, puoi mangiare discretamente in 2 o 3 localini, ma direi che in crociera il cibo è l'unica cosa che non manca.
Se fossi un turista in transito da Savona sceglierei di andare di corsa a Genova...dove non c'è solo l'acquario...è una città veramente bella!!!!

Beh, si in effetti a Savona non abbiamo visto granchè, mentre a Genova c'eravamo già stati 2 volte.
Poi, per me era la prima crociera e quindi non avevo nessuna esperienza in merito alle escursioni e quant'altro.
Ciao

°Genova...dove non c'è solo l'acquario...è una città veramente bella!!!!"

ZENA è stupenda ma poco considerata dai croceristi, specialmente italiani.
Offre cultura, storia e ristoranti di qualità dove è possibile gustare la tipica
cucina ligure. Senza dimenticare le vicine località da "sogno".
Il problema è che la maggior parte degli attuali croceristi
non hanno hanno molte possibilità economiche, preferiscono imbarcarsi
il più presto per pranzare sulla nave. Ai miei tempi, specialmente i
turisti stranieri, con regolarità, al termine della crociera rimanevevano
in Liguria a continuare le vacanze. Lo ripeto.....erano altri tempi!

PARAGGI - un paradiso vicino. Mia foto

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Pazienza!

Hai ragione Silvano, molti non hanno grandi possibilità economiche; inoltre non so qualche anno fa ma oggi sono molto frequenti le famiglie...nell'ultima minicrociera di bambini ce n'erano veramente tanti!

Concordo!
Dovete considerare che la crociera è diventata la vacanza più economica per le famiglie.
Ciao

Il mondo delle crociere è stato stravolto.
Fino a circa quindici anni or sono le crociere, sbagliando, erano considerate vacanze
per vecchi e "ricchi", ora se affermo di voler andare ancora per mare, gli amici ridono
e dicono che non ho più l'età per salpare a bordo di navi COSTA e MSC!

Amici????
Io ho sempre visto persone di tutte le età!
Ricordi del mio racconto che a Lisbona avevamo perso una signora di ben 92 anni?
La signora alla sua veneranda età, viaggia perfino da sola.
Veramente a noi dell'altra generazione, sono stati proprio i figli a portarci in crociera la prima volta.
Ho diverse amiche della mia età che hanno iniziato a fare crociere da pochissimi anni.
Io posso capire che a te le crociere moderne non piacciono più, ma ridere perchè vorresti fare una crociera alla tua età........ No, quelli non sono amici!!!!!
Ciao

Ivana!

Sai che amo parlare chiaro. Credimi, questi amici, ovviamente ex-croceristi come
il sottoscritto che hanno vissuto i momenti "magici" delle crociere "C" hanno riso.
Ti faccio notare che "ai miei tempi", specialmente a bordo della gloriosa
EUGENIO "C", era normale per parecchi croceristi pensionati e ricchi ma non
"incartapecoriti", trascorrere su detta nave, due e anche tre mesi. Allora,
amica mia, EUGENIO "C" alternava crociere di 14 giorni in tre distinti itinerari,
mai ripetitivi e inoltre aveva in programma, nel mese di agosto, la "classica"
crociera di 3 settimane. Vedi perché mi è impossibile adeguarsi al nuovo modo
di andare per mare. Malgrado la serata calda, ho i brividi, pensando alla
inimitabile EUGENIO "C". Mi manca in modo incredibile!

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Ivana, lungi da me volere passare per snob. Ma sono emozioni
che davvero non riesco più a trovare, specialmente quando ho
provato la deludente MSC MUSICA!
Le vacanze senza emozioni, non sono tali!

Per l'idea che mi sono fatto oggigiorno c'è maggiore eterogeneità di persone che vanno in crociera. Ne consegue che anche gli interessi e i comportamenti sono alquanto diversi per i novelli crocieristi. E quindi determinati comportamenti come si suol dire "li tollero"...ben sapendo da chi come te ha viaggiato in passato, l'atmosfera che si respirava un tempo era alquanto diversa...

E ti dico di più...se mai un giorno riuscissimo a fare una crociera insieme (un gruppo di noi) probabilmente rivivresti qualche emozione e atmosfera del tempo passato...perchè gli interessi e i gusti sono molto simili...

Concordo su tutto, ma non sull'età.
L'età di una persona è quella che si sente interiormente ed io ribadisco che ho sempre visto persone a bordo che sicuramente avevano più anni di me.
Se una persona sente di andare in "crociera", che importanza ha l'età!
Ciao

Sul fatto che tu non sia vecchio o "datato" questo è un dato assodato...devi solo stare in salute...e naturalmente scegliere la compagnia giusta...magari quella che a fine pasto assapora il fatto di gustarsi un buon Branca Menta chiacchierando e guardando il mare!

Il problema è la salute, altrimenti non si è mai vecchi finche non si decide di essere vecchi!
E questo può accadere anche a chi a 30, 40, 50 anni.

Bravo, è proprio quello che intendo io.
Ciao

"Per l'idea che mi sono fatto oggigiorno c'è maggiore eterogeneità di persone che vanno in crociera. Ne consegue che anche gli interessi
e i comportamenti sono alquanto diversi per i novelli crocieristi. E quindi determinati comportamenti come si suol dire "li tollero"...ben sapendo
da chi come te ha viaggiato in passato, l'atmosfera che si respirava un tempo era alquanto diversa..."

Ho provato a navigare con MSC MUSICA, esperimento fallito. Non mi sento più a
mio agio su queste "meganavi". Ora si è aggiunto anche il problema di salute che
inciderà enormemente sulle mie prossime scelte. Vi faccio notare che mai ho
amato i villaggi turistici "terrestri" e, conseguentemente, mi è impossibile amare
il nuovo modo di andare in crociera. Vorrei, ma non ce la faccio!

Continuo a pensare Silvano che:

a) stando bene di salute
b) scegliendo accuratamente l'itinerario e la compagnia crocieristica, nonchè il giusto periodo dell'anno
c) avendo al tuo fianco oltre che tua moglie anche un bel gruppo di cari amici (con gli stessi interessi)

non vorresti più ritornare a casa, e rimanere per sempre in crociera...

Verissimo!

Le crociere, mai le dimenticherò. Come detto più volte, nessun albergo sito nelle
località più belle d'Italia e Francia, riesce a farmi dimenticare le giornate stupende
passate a bordo delle navi LINEA "C". Ora, davvero, faccio fatica a trovare
un nuovo itinerario e una nave dignitosa, non necessariamente di lusso.
Senza scordare, a giusta ragione, che debbo fare i conti con la salute!

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Un logo che mai, dico mai, scorderò. Sono ripetitivo, lo so!

Silvano, noi siamo sempre gli stessi, ma i tempi cambiano, cambiano le mode e gli stili di vita.
Per non restarne fuori, dobbiamo saperci adeguare.
Ciao

Ivana,

Che vuoi, capisco ma mi è difficile adeguarmi.
In fondo nessuno mi obbliga ad andare in crociera.

Ciao.