LA CONFUSIONE DELLE CROCIERE DI LUSSO!

LA CONFUSIONE DELLE CROCIERE DI LUSSO!

da Redazione | Scritto lunedì, settembre 17th, 2012

Riportiamo l´articolo del nostro fondatore Fabio Plebani apparso oggi su Ship2shore.it

Un settore che si mantiene sempre stabile anche in tempo di crisi è il settore del Lusso. Nel mondo delle crociere però, il settore mostra, diversamente dagli annunci ufficiali, un po´ di smarrimento.

La compagnia tedesca Hapag-Lloyd Kreuzfahrten ha da poco annunciato che non rinnoverà il contratto di charter della nave “Columbus 2” giacché dismetterà il proprio settore Premium (4 Stelle) per concentrarsi maggiormente sul settore di lusso (con “Europa” e “Europa 2”) e sulle Expedition Cruises (con “Bremen” e “Hanseatic”). Il progetto Columbus 2 è stato sin dall´inizio mal recepito sia internamente che esternamente all´azienda e, anche se ufficialmente negato, proprio la mal gestione dei progetti Columbus 2 e Europa 2 è tra le cause dell´allontanamento di Sebastian Ahrens. Che senso ha investire milioni nel rinnovamento di una nave ormai datata (14 anni), concepire ed elaborare un concetto di marketing, per poi portarla in mare solo due anni? Columbus 2 sin dalla sua prima crociera inaugurale con gli “addetti ai lavori” non ha entusiasmato e, sin da subito, non si è dimostrata all´altezza degli standard della compagnia. La campagna di posizionamento è risultata non solo poco chiara ma, soprattutto, in concorrenza diretta con quella di Europa 2. Le campagne di marketing di entrambe le navi sono state rivolte ai “nuovi ricchi”, notevolmente più giovani della media dei passeggeri normalmente a bordo di Hapag-Lloyd, con affinità a internet e le nuove tecnologie e con bambini. Una sovrapposizione che ha creato confusione non solo nei clienti finali ma anche nelle agenzie di viaggio. Inoltre, è difficile vendere Columbus 2 come esperienza di lusso unica, quando la stessa nave è presente anche nelle flotte di altre compagnie (Columbus 2 è infatti una delle tante navi gemelle Rennaisance).

I vertici di Hapag-Lloyd hanno inoltre dichiarato che si avvierà un’internazionalizzazione dell´azienda nei paesi di lingua inglese (UK e USA) e nel Benelux. L´attività d’internazionalizzazione di Hapag-Lloyd è attiva ormai da anni e in azienda ci sono figure professionali che si occupano già da lungo tempo dei mercati sopra citati ma, fino ad ora, si è sempre cercato di non dare troppo risalto, soprattutto in patria, a questa attività. I tedeschi, infatti, non amano viaggiare con degli stranieri.

Hapag-Lloyd sembra ora molto concentrata sulla propria futura nave Europa 2 e, voci di corridoio, parlano di una cessione dell´attuale Europa, ormai anch´essa datata. Discorso simile sia per Bremen (1990) e Hanseatic (1993) che seppure eccellenti e di gran lunga le migliori per servizio fornito a bordo, non possono competere per struttura e design con le più moderne navi ad esempio di Compagnie du Ponant.

Proprio la compagnia francese e quella tedesca sono state spesso, prima dell´attuale acquisizione della compagnia marsigliese da parte di Bridgepoint, oggetto di discussioni. Le famose voci di corridoio indicavano un interessamento di TUI (cui appartiene Hapag-Lloyd Kreuzfahrten) per le nuove navi, costruite presso Fincantieri, di Compagnie du Ponant. Che tale interesse si tramuti in un contratto di Charter?

I nuovi proprietari di Compagnie du Ponant hanno anch´essi annunciato un’internazionalizzazione del marchio ma, se la compagnia francese vuole davvero competere nel settore delle Cinque Stelle deve notevolmente migliorare il servizio a bordo e soprattutto la formazione dell´equipaggio (Leggi la nostra Esperienza a Bordo). Per il momento non è previsto alcun cambiamento al vertice dell´azienda ma c´è da chiedersi fino a quando i nuovi proprietari non vorranno controllare direttamente la compagnia.

Tornando a TUI non è poi tanto astruso pensare a una sorta di “TUI Cruises Group” nel quale far rientrare le attività di Thomson Cruises (Settore Standard), Tui Cruises (Settore Premium) e Hapag-Lloyd (Settore Lusso). Soprattutto una maggiore cooperazione, almeno in Germania, tra Tui Cruises e Hapag-Lloyd sembra inevitabile e la nomina tra pochi giorni del nuovo CEO dell´azienda d´Amburgo (quasi sicuramente proprio un uomo di TUI) chiarirà meglio la situazione. Già ora ci sono polemiche inerenti alla scelta di una Guida non proveniente dal settore crocieristico ma da quello finanziario, proprio com’era ai tempi Ahrens. Non sarebbe stato meglio un esperto del settore crocieristico?

Di questi giorni è anche la notizia che Azamara Club Cruises rinnoverà ampiamente le proprie navi Azamara Quest e Azamara Journey sulla falsariga di ciò che precedentemente ha fatto Crystal Cruises, la quale, da noi contattata, ha lasciato intendere di non volere costruire nel futuro prossimo alcuna nave. Rimane ancora incerta invece la volontà di Prestige Cruise Holdings sulla costruzione di navi per i propri marchi. Da parte di Silversea Cruises è ormai da anni che si aspetta una gemella per “Silver Spirit” ma, la compagnia monegasca ha invece preferito allargare la propria flotta e la propria attività nel settore Expedition con l´acquisizione di Galapagos Explorer II. Seabourn sembra aver concluso per ora la propria fase di espansione.

Tornando in Germania una fonte accreditata ma non ufficiale da per venduta ad investitori cinesi la nave dei sogni “MS Deutschland” di Deilmann, compagnia a 5 Stelle controllata dal fondo di investimenti bavarese Aurelius. In Transocean invece, azienda anch´essa controllata da finanziatori bavaresi (Premicon), i dipendenti aspettano da un giorno all´altro la Mail che annuncia la cessazione delle attività. Proprio a seguito delle difficoltà delle piccole compagnie tradizionali tedesche si fa sempre più forte in terra teutonica la voce di chi vorrebbe una gestione in comune delle navi “classiche” tedesche.

Negli ultimi tempi si è da un lato delineata la tendenza ad aspettare prima di costruire nuove imbarcazioni, dall´altro, i giorni d´oggi hanno evidenziato come le compagnie operanti con una o due imbarcazioni stentino a sopravvivere.

Il Settore del lusso crocieristico sembra dunque vivere in una fate di attesa e di nervosismo con numerose incertezze sul proprio futuro.

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Ivana!

La crisi si fa sentire anche nel settore delle navi di lusso, ne è una prova
le recenti offerte da parte di Kuoni Lugano in merito a tre crociere a
bordo di navi SILVERSEA in catalogo il prossimo anno. Offerte che
superano il 50% di ribasso......in maggio e settembre. Itinerari a dire
il vero non esaltanti. Solo le soste sono decisamente più lunghe.
Il 2013 per tutte le navi da crociera non sarà allegro. Lo ribadisco,
mancano le navi medio-alte, le "premium". Questo è il grande errore
degli armatori. O vai con un "condominio" da 4'000 passeggeri o
a bordo di una nave per "VIP". Lo sto affermando da tempo!

Ciao.

Su questo Silvano hai perfettamente ragione ...