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Escursione a: ISOLA CATALINA (Rep.Dominicana)

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Messaggio  ivanapi Dom 13 Feb 2011, 13:36


Isola Catalina: il porto
Ecco quello che si può certamente definire un ambiente molto esclusivo. L'Isola Catalina, infatti, è un'isola privata che si staglia, difesa da una barriera corallina imponente, poco lontano dalla costa della Repubblica Dominicana. Qui l'organizzazione turistica ha in pratica trasferito tutto quello che di bello e di divertente si può effettuare su una spiaggia. Ogni sorta di sport acquatico, dallo snorkeling al beach volley, sono solo alcune delle attività che si possono effettuare in un contesto paesaggistico e naturale davvero straordinario. Ma chi vuole più semplicemente riposarsi, godendosi il sole e il mare, può farlo dedicando magari un po' d'attenzione e di tempo anche ad attività alternative. C'è chi si limita a bere un paio di cocktail, chi approfitta del barbeque a base di carne e pesce organizzato sulla baia, chi fa semplicemente due passi e chi se ne sta pigramente a godersi il tepore dell'acqua di un mare incontaminato.
Isola Catalina è un'autentica isola-paradiso caratterizzata oltreché dalla barriera corallina anche dalle palme ad alto fusto che sono una difesa naturale dal calore dei raggi del sole. La vita qui, per qualche ora, ci restituisce la delicatezza del "dolce far niente" tra un salsa, un merengue e un calypso che costituiscono la colonna sonora di un'isola dove l'unica certezza è il divertimento. Ma per chi fosse interessato a scoprire un paesaggio ricco di cultura e di tradizioni, suggeriamo di non perdere l'occasione di partecipare a una delle escursioni organizzate verso la Repubblica Dominicana.
La Repubblica Dominicana occupa la parte orientale dell'isola di Hispaniola, al centro delle Grandi Antille, mentre l'altra parte è occupata da Haiti. Il territorio Dominicano di Hispaniola, è caratterizzato da una accentuata montuosità che solo verso est si distende in vaste pianure. La Cordigliera centrale, di cui fa parte la cima più alta dei Caraibi Pico Duarte (3175 m.) è considerata il nodo orografico di tutte le Antille, raggiunge notevoli altezze ed è incisa da numerose vallate verdi. La parte orientale, invece, è costituita da una larga penisola pianeggiante percorsa dalla Cordigliera Orientale, che in nessun punto supera i 1000 m. di altezza. Le coste che si sviluppano per 1600 km. sono assai frastagliate, numerose sono le barriere coralline che fronteggiano il litorale data l'elevata temperatura dell'acqua. Situata tra 17°e 20° latitudine nord, il paese è caratterizzato da clima tropicale, caldo e non eccessivamente umido.
Le temperature sono piuttosto elevate nelle pianure costiere e nelle vallate interne, con medie annue di 25-26°C. Dai venti atlantici dipendono le piogge, che variano sensibilmente da zona a zona, ma che non raggiungono in nessun luogo valori eccessivi.
Quando fu scoperta da Colombo nel 1492 durante un naufragio, l'isola accoglieva circa 100.000 indios. Gli spagnoli in breve tempo sterminarono l'intera popolazione, trovando nel Paese oro e terre fertili. Come in tutte le isole dei Caraibi i colonizzatori ricorsero al reclutamento in massa di schiavi africani per farli lavorare nelle piantagioni; di conseguenza, nel 1844, quando l'isola ottenne l'indipendenza, i neri ed i mulatti formavano il 90% della popolazione. Per tutto il XIX sec. l'incremento demografico rimase assai modesto ma andava mutando la popolazione, poiché molti neri si trasferirono nella vicina Haiti e contemporaneamente aumentò il numero di bianchi. Tale aumento fu il risultato della precisa politica attuata dall'élite creola detentrice del potere, che incoraggiò l'immigrazione di agricoltori stranieri, con speciale riguardo per quelli di razza bianca.
Sulla costa della Repubblica Dominicana, a poca distanza dall'Isola Catalina, si trova il complesso turistico di Casa de Campo. Ideata e allestita dal famoso architetto Oscar della Renta, questa struttura rappresenta il complesso alberghiero più prestigioso della Repubblica Dominicana e addirittura uno dei siti più ambiti di tutti i Caraibi per gli appassionati di golf. Di Casa de Campo fa parte Altos de Chavon, un villaggio creato dal nulla sullo stile di un paesino mediterraneo del cinquecento. Si deve a un italiano, Roberto Coppa, che ha lavorato anche per Visconti. L'effetto è superbo: in alto sulla collina le case in pietra dorata, in basso il fiume Chavon che scorre in mezzo alla giungla; sono state girate qui parecchie scene del film "Apocalipse Now" di Coppola. Altos è il paese degli artisti. Indigeni e stranieri sono ospitati gratuitamente per un periodo di tre mesi purché allestiscano mostre o tengano spettacoli. Da vedere l'Anfiteatro e il Museo archeologico, con oltre duemila reperti degli indios Taiano trovati e catalogati dal bibliotecario Samuel Pion.
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