CONSEGNATA LA DISNEY DREAM

10 dicembre 2010

Meyer Werft ha consegnato la nuova nave da crociera Disney Dream a Disney Cruise Line

Nel cantiere tedesco è in costruzione la nave gemella “Disney Fantasy”

inforMARE - Ieri il cantiere navale tedesco Meyer Werft ha consegnato alla Disney Cruise Line la nuova nave da crociera Disney Dream. L'unità, che ha una stazza lorda di 128.000 tonnellate ed è la più grande mai costruita dallo stabilimento di Papenburg, lascerà il cantiere il prossimo 19 dicembre per effettuare una traversata atlantica e posizionarsi a Port Canaveral da dove inizierà la propria attività il prossimo 26 gennaio.

La Disney Dream, che ha 18 ponti, è lunga 339,5 metri, larga 37 metri ed ha una velocità di 23,5 nodi. La nave può ospitare 4.000 passeggeri e circa 1.450 membri dell'equipaggio.

Attualmente nel cantiere Meyer Werft è in costruzione la nave gemella Disney Fantasy che entrerà in servizio il 7 aprile 2012 anch'essa con partenze da Port Canaveral. (iM)
Da InforMare

Questa compagnia lo sappiamo mai costruirà una nave in Italia...beh, che dire ben per loro...comunque io sono della tua idea che se non solo per uno spirito patriottico meglio le italiane...

La Fincantieri di Monfalcone (Venezia) ha costruito la Disney Magic nel 1998 e Disney Wonder nel 1999.

masca1973 ha scritto:Questa compagnia lo sappiamo mai costruirà una nave in Italia...beh, che dire ben per loro...comunque io sono della tua idea che se non solo per uno spirito patriottico meglio le italiane...

Caro Andrea, non è solo per spirito patriottico, ma soprattutto economico per la nostra Italia.
Le grandi fabbriche, vanno a costruire all'estero, vedi Fiat, che vuole chiudere anche la sede principale di Torino.
Grandi aziende di elettromestici, che portano le fabbriche nei paesi dell'est, grandi aziende di giocattoli che vanno a costruire in Cina, ecc..ecc..
Se ci chiude anche Fincantieri, la nostra economia va proprio a rotoli.
Non abbiamo nessuno che blocca questo fuggi fuggi di fabbriche come nessuno ha mai bloccato il fuggi fuggi dei ricercatori.
Povera la nostra Italia!
Ciao

Grazie dell'informazione Simone...comunque Ivana è il solito discorso, per bloccare l'emoraggia bisogna scendere dal piedistallo e guardarsi attorno.
E io non parlo di Cina...io penso all'Est Europa, agli Stati Uniti e alla Germania in cui sembra esserci una maggiore disponibilità a trattare sempre e comunque indipendentemente da chi c'è ai posti di comando.
Sai che ti dico: che di Marchionne in Italia ce ne vorrebbero cento!!!!!

masca1973 ha scritto:Grazie dell'informazione Simone...comunque Ivana è il solito discorso, per bloccare l'emoraggia bisogna scendere dal piedistallo e guardarsi attorno.
E io non parlo di Cina...io penso all'Est Europa, agli Stati Uniti e alla Germania in cui sembra esserci una maggiore disponibilità a trattare sempre e comunque indipendentemente da chi c'è ai posti di comando.
Sai che ti dico: che di Marchionne in Italia ce ne vorrebbero cento!!!!!

Scusa Andrea, ma non è Marchionne che vuole chiudere la Fiat in Italia e portare il lavoro all'estero?
Mi sbaglio? Forse non ho capito?
Ciao

ivanapi ha scritto:

masca1973 ha scritto:Grazie dell'informazione Simone...comunque Ivana è il solito discorso, per bloccare l'emoraggia bisogna scendere dal piedistallo e guardarsi attorno.
E io non parlo di Cina...io penso all'Est Europa, agli Stati Uniti e alla Germania in cui sembra esserci una maggiore disponibilità a trattare sempre e comunque indipendentemente da chi c'è ai posti di comando.
Sai che ti dico: che di Marchionne in Italia ce ne vorrebbero cento!!!!!

Scusa Andrea, ma non è Marchionne che vuole chiudere la Fiat in Italia e portare il lavoro all'estero?
Mi sbaglio? Forse non ho capito?
Ciao

Minaccia di lasciare l'Italia per ottenere qualcosa in cambio dal governo.
Stessa cosa faceva Agnelli, che a volte cedeva anche troppo al sindacato.
Come imprenditore capisco la politica di Marchionne di difendere i capitali degli azionisti Fiat.
Ma domando.
Perché per andare avanti pretende che vengano inseriti di nuovo gli incentivi alla rottamazione.
Gli incentivi sono soldi degli azionisti Fiat ma anche i tutti imprenditori, operai, artigiani, perché devono andare a Fiat le tasse di tutti noi?
E io? Per andare avanti con la mia azienda me la devo cavare da solo? e perché io si e lui no?
Con gli aiuti siamo tutti capaci ad andare avanti!

esploratore ha scritto:

ivanapi ha scritto:

masca1973 ha scritto:Grazie dell'informazione Simone...comunque Ivana è il solito discorso, per bloccare l'emoraggia bisogna scendere dal piedistallo e guardarsi attorno.
E io non parlo di Cina...io penso all'Est Europa, agli Stati Uniti e alla Germania in cui sembra esserci una maggiore disponibilità a trattare sempre e comunque indipendentemente da chi c'è ai posti di comando.
Sai che ti dico: che di Marchionne in Italia ce ne vorrebbero cento!!!!!

Scusa Andrea, ma non è Marchionne che vuole chiudere la Fiat in Italia e portare il lavoro all'estero?
Mi sbaglio? Forse non ho capito?
Ciao

Minaccia di lasciare l'Italia per ottenere qualcosa in cambio dal governo.
Stessa cosa faceva Agnelli, che a volte cedeva anche troppo al sindacato.
Come imprenditore capisco la politica di Marchionne di difendere i capitali degli azionisti Fiat.
Ma domando.
Perché per andare avanti pretende che vengano inseriti di nuovo gli incentivi alla rottamazione.
Gli incentivi sono soldi degli azionisti Fiat ma anche i tutti imprenditori, operai, artigiani, perché devono andare a Fiat le tasse di tutti noi?
E io? Per andare avanti con la mia azienda me la devo cavare da solo? e perché io si e lui no?
Con gli aiuti siamo tutti capaci ad andare avanti!

Ah, allora ho capito bene!
Vuole aiuti dal governo o lascia senza lavoro gli italiani.
Benissimo e allora le FIAT, lasciamole comperare agli stranieri.
Ciao