Il grand hotel galleggia sul mare

Articolo apparso su La Stampa.it
scritto da Vincenzo Zaccagnino

Maggiordomi e menù riservati per le crociere a 5 stelle

“Che succederà se cinquemila persone ordineranno contemporaneamente al Room Service un’omelette per la prima colazione?”. E’ la domanda che si pone, provocatoriamente, Douglas Ward, esperto di crociere, ricordando che nel 2009 entrerà in servizio la più grande nave passeggeri della storia: Oasis The Seas (della statunitense Royal Caribbean): ha una stazza di 220.000 tonnellate, è lunga 360 metri e può accogliere 6.400 passeggeri. Ma non è questo l’unico mostro marino. Non sono da sottovalutare infatti nemmeno i 3.900 croceristi previsti sulla MSC-Fantasia (135.000 tonnellate, 333 metri), che il 18 dicembre verrà battezzata a Napoli dalla madrina Sofia Loren. Né vanno dimenticati 3.780 che imbarca la nuova Costa Serena di 114.500 tonnellate e 290 metri di lunghezza. Giganti, ma di classe. Un esempio? Le ultime unità di Costa Crociere offrono (su due ponti, 6.000 metri quadrati complessivi a disposizione), talassoterapia, massaggi, fanghi, aromaterapia, sauna e idromassaggio. La concorrente MSC-Crociere risponde con la sua Aurea Spa, con personale nativo di Bali esperto in trattamenti del corpo. Benessere, fitness e, ovviamente, megastore per sbizzarrirsi negli acquisti. I piedi di argilla dei giganti? Douglas Ward nell’edizione 2009 del suo “Baedeker sulle Crociere” segnala le file all’imbarco, per chiedere informazioni e per accedere ai buffets; l’eccessivo ingombro delle navi, il servizio impersonale e l’affollamento nelle piscine. Ma la soluzione è stata già trovata: ritornano le prime classi, e addio al sogno egualitario della classe unica che caratterizzava i Resort galleggianti. Sulla nuova MSC-Fantasia è ci sarà un’area Vip riservata: 99 suite raggiungibili con ascensori privati e maggiordomo a disposizione 24 ore su 24. Costa Crociere non parla di prima classe, ma garantisce un trattamento d’alta classe ai frequentatori privilegiati della Spa Samsara: cabine e suite dedicate e hanno un accesso diretto alle terme; il ristorante dietetico è riservato. E, naturalmente, anche piccolo è bello, anzi, bellissimo, e guarda al futuro radioso. Aumenta infatti anche la flotta di piccole navi di gran lusso. La pioniera italiana Silversea guida ancora le classifiche di qualità: a bordo si trovano soltanto suite e mai più di 500 passeggeri, il servizio da albergo a 5 stelle e con grandi chef. Naturalmente anche questa offerta ha un prezzo: un giorno a bordo costa come una settimana su un gigante. Infine, le buone condizioni del settore sono dimostrate anche da un’altra tendenza: sono in aumento gli estimatori del “giro del mondo”: una quindicina di navi partirà a Natale dai porti europei e statunitensi e rientrerà a Pasqua, seguendo le rotte del sole. Nel 2009 ne sono state organizzate 25. Le prenotazioni sono aperte, bisogna affrettarsi a prenotare. Il gotha mondiale delle crociere si è dato appuntamento a Venezia. I partecipanti a «Seatrade Med», che si svolge alla stazione marittima, esaminano il futuro del settore che - chi lo direbbe di questi tempi? - è d’oro. I segni della ripresa che danno ottimismo al settore sono due. Il primo: i costruttori (come l’italiana Fincantieri), continua a varare navi; il secondo: si costruiscono «giganti» galleggianti sempre più lussuosi per crociere «a cinque stelle».

Riflessione interessante! Vorrei sottolineare che " I piedi di argilla dei giganti" sono proprio quello che rendono impersonale una crociera moderna.

Sarà pure d'oro ma forse per chi viaggi in prima classe, per il resto della clientela, si dovranno accontentare del passagio, un pato mensa e una bella frustata nel conto finale.

Ha perfettamente raggione! Se oggi le file sono mostruose, figuriamoci sulla Oasis. Da Pazzi!

Cunard ha scritto:Ha perfettamente raggione! Se oggi le file sono mostruose, figuriamoci sulla Oasis. Da Pazzi!

Viene la pelle d'oca solo a pensarci. E vero che ha molti bar e ristoranti, ma il solo pensiero del caos che già oggi bisogna sopportare sulle nostre navi, l'Oasis fa venire i brividi.

Visto quello che si dice nell'articolo, più che un grande hotel e una pensione affollata.
Il mare comunque continua ad essere uno scenario di seconda importanza.