Il battesimo Spezia scopre Costa Classica

08 aprile 2013

Il battesimo Spezia scopre Costa Classica

La Spezia - “Azzurro” e l’“Inno dei sommergibilisti”, eseguiti dai fiati della banda della Marina militare, hanno accolto ieri mattina, alle nove del mattino, il primo attracco su molo Garibaldi della Costa Classica, proveniente da Marsiglia, col suo carico di turisti. Esordisce così La Spezia nel business delle navi da crociere.

Le navi arrivano oggi nel cuore del porto mercantile, in attesa che partano tra un paio d’anni i lavori della definitiva stazione crociere su calata Paita, liberata da gru, capannoni e binari usati fino a ieri per la movimentazione delle merci. Una partenza blitz che copre una necessità impellente di banchine da parte dei grandi armatori, anche per la crisi di Livorno. «Ma non chiamatelo scippo» ci tiene a dire il presidente del porto, Lorenzo Forcieri. Si è iniziato ieri con la prima nave della Costa e si replicherà il 17 e 27 aprile, il 7 e 17 maggio. Poi verranno gli altri appuntamenti per tutta l’estate e l’autunno prossimi. Sino a 250mila passeggeri.

Un bel passo in avanti per il porto spezzino, a livello di immagine, mentre a Livorno stanno ancora smaltendo la rabbia per aver perso nomi importanti come Costa e Royal Caribbean. Altre navi, anche di altre compagnie, seguiranno numerose fino al prossimo autunno inoltrato per un totale di un’ottantina di scali.

Finita la stagione, sperimentale, degli attracchi al largo, e dello sbarco con i tender. «È una buona possibilità di cambiamento, una opportunità preziosa da cogliere, specie in un momento di crisi come l’attuale», secondo il sindaco Massimo Federici .

Il terminal provvisorio è al pianterreno delle sede della Dogana in Largo Fiorillo. Soluzione di fortuna, quasi, in attesa del riassetto dei moli prevista dal piano regolatore.

Da ieri all’aprile dell’anno prossimo saranno in totale 66 gli scali previsti da Costa. La Classica è una nave di dimensioni ridotte, ma dalla fine del 2013 sono attese unità sempre più grandi e moderne, con un maggior numero di scali, sino ad arrivare all’inverno 2014-15, quando arriverà la nuova ammiraglia, la Costa Diadema.

Ieri sul molo, ad attendere coloro che hanno acquistato le escursioni a Pisa, Firenze e Cinque Terre, c’erano i pullman dedicati. Poi sono scesi i turisti che hanno deciso invece di trascorrere la giornata in città. Senza pretese di statistica, metà e metà. E una prima risposta non del tutto negativa a chi teme che le ricadute sulla città non siano importanti.

«Da oggi (ieri per chi legge, ndr) le parole d’ordine per tutti - istituzioni, associazioni, esercenti - sono nuove opportunità, costanza e determinazione per cogliere tutte le ricadute positive del nuovo business – ha detto il presidente dell’Autorità portuale, Lorenzo Forcieri - Le stesse parole che ci hanno guidato da quando abbiamo individuato la possibilità di accosto provvisorio sulla nuova banchina del Molo Garibaldi. Siamo solo all’inizio, molto lavoro è ancora da fare, dobbiamo continuare su questa strada, dobbiamo passare dal provvisorio alle soluzioni definitive». Senza le quali le navi, come sono arrivate, se ne andranno.

«Spero che il matrimonio tra la città e Costa si possa rinforzare perché questo golfo è davvero bello, tutto da scoprire» è stato l’omaggio di Severino Palomba, il comandante della prima nave Costa ad attraccare sui moli spezzini. Parole da luna di miele. Il matrimonio ora è tutto da costruire.

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Ivana,

Niente male per LA SPEZIA, triste per COSTA CLASSICA dal futuro incerto!

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Ciao.

Iopenso che la Liguria possa andar fiera del lavoro che sta facendo, nel settore crocieristico.
Ciao

Concordo Ivana,

La LIGURIA si sta svegliando e non sono naturalmente felice!

Ciao.

Bisognerá ora lavorare sulle infrastrutture, se i grillini lo concederanno ...

Andrea!

I "grillini" sono in perdita di velocità e temono nuove elezioni.
La Liguria deve continuare su questa strada.

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