Nel secondo trimestre il gruppo Royal Caribbean Cruises è incorso in una perdita netta di 3,6 milioni di dollari

26 luglio 2012


Nel secondo trimestre il gruppo Royal Caribbean Cruises è incorso in una perdita netta di 3,6 milioni di dollari


Fain: «il Nord America sta tenendo abbastanza bene; l'Asia è una grande opportunità, ma l'Europa è in un declino piuttosto marcato»


Il gruppo crocieristico americano Royal Caribbean Cruises ha concluso il secondo trimestre del 2012 con una perdita netta di 3,6 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 93,5 milioni di dollari nel corrispondente periodo dello scorso anno. I ricavi sono aumentati del 3,0% a 1,82 miliardi di dollari, mentre l'utile operativo è diminuito del 42,4% a 96,9 milioni di dollari. Nel trimestre aprile-giugno di quest'anno le navi della flotta del gruppo statunitense hanno imbarcato complessivamente 1,2 milioni di crocieristi, in calo dello 0,2% rispetto allo stesso periodo del 2011.


Royal Caribbean ha spiegato che, nel corso del terzo trimestre di quest'anno, il rafforzamento del dollaro e la diminuzione del prezzo del combustibile si sono sostanzialmente compensati e che la domanda è rimasta elevata nei Caraibi e in Asia, mentre in Europa è stato necessario applicare sconti ai prezzi delle crociere più consistenti del previsto e ciò ha determinato la riduzione della previsione di crescita del net yield del gruppo per l'intero esercizio 2012 rispetto a quanto stimato lo scorso aprile, che è ora di +2-3% a valuta costante.


«Il continuo tambureggiare di notizie negative provenienti dall'Europa - ha sottolineato il presidente e CEO di Royal Caribbean Cruises, Richard D. Fain - sta certamente avendo un impatto. Questo comporta che stiamo registrando progressi e arretramenti nei differenti mercati geografici: il Nord America sta tenendo abbastanza bene; l'Asia è una grande opportunità, ma l'Europa è in un declino piuttosto marcato. Globalmente - ha aggiunto - abbiamo assistito ad un calo di 100 punti base delle nostre proiezioni sul yield, ma prevediamo di compensare oltre metà di questa flessione con minori spese».


Royal Caribbean Cruises ha archiviato complessivamente i primi sei mesi del 2012 con un utile netto di 43,3 milioni di dollari, con una contrazione del 74,8% rispetto a 171,9 milioni di dollari nella prima metà dello scorso anno. I ricavi sono aumentati del 6,3% a 3,65 miliardi di dollari e il risultato operativo è diminuito del 26,9% a 323,3 milioni di dollari.


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Ivana!

Siamo solo all'inizio. Il prossimo anno, sarà ancor più dura. Le banche americane
non concederanno crediti facili, crediti che hanno determinato la crisi che sta
coinvolgendo l'occidente tutto. La famosa e triste "bolla immobiliare"!

Lo so Silvano.
Io non sono affatto fiduciosa come invece scrivono i giornali dando dei numeri a casaccio.
Ciao

Ivana,

Le crociere, attualmente, sono le vacanze meno care ma gli utili
si stanno riducendo sempre più. Ma non solo gli armatori sono in crisi,
anche le compagnie aeree come la Ryanair famosa per i voli a basso costo.

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Infatti Silvano,
tra crisi si riconosce nel mass market.
I ricchi non conoscono questa parola
Ciao

Questa notizia secondo me dimostra forse solo che prima i costi delle crociere erano un pò esagerati se prima si aveva un ricavo di quasi 172 milioni ed ora si parla comunque di 43 milioni che sono una bella cifra se confrontiamo con aziende che chiudono. Bisogna anche vedere le spese a quanto ammontano, però nella mia ignoranza, credo che se le spese superino le entrate non si possa comunque parlare di ricavi, ma di perdita.
Infatti mi chiedo sempre come si possa dire di aver subito perdite e poi dichiarare ricavi e utili: sono due cose che sono in completa antitesi.
Ciao

Lello,
significa che hanno avuto una perdita sull'utile preventivato.
Esempio:
Se loro avevano preventivato un utile di 100 e invece si ritrovano con 40 (sempre di utile), vuol dire che comunque hanno guadagnato 40,
ma ne hanno persi 60.
L'utile che loro hanno preventivato era sicuramente con tariffe normali da catalogo, ma siccome per vendere fanno offerte e last minute,
ecco qui che l'utile (cioè il guadagno) si abbassa, causanso la perdita DI GUADAGNO.
Ciao

Ivana, il tuo ragionamento è perfetto come sempre!

Ciao.

Ivana il tuo esempio è chiarissimo e giustissimo: non concordo nel definirlo perdita.
Si dice perdita quando le spese hanno superato le entrate. Il tuo esempio viene definito come mancato guadagno, utile diminuito, guadagno minore rispetto alle previsioni o proiezioni, certamente non perdite.

significa che hanno avuto una perdita sull'utile preventivato

Direi:

significa che hanno avuto una flessione sull'utile preventivato

Ciao