MSC approda a Brindisi?

10/11/2011

Nel giorno dell’arrivo della Azamara Quest, l’annuncio di un accordo con Msc per quattordici approdi nella stagione 2012-2013 è stato dato direttamente dal presidente dell’Autorità portuale di Brindisi Hercules Haralambides ma la precisazione, dopo le prime rimostranze (giunte, come l’annuncio del presidente, attraverso Facebook) è doverosa.

“In realtà la compagnia Msc ha richiesto la nostra banchina – spiega il segretario generale Nicola Del Nobile – ma dobbiamo ancora riunirci per capire se sarà possibile rispondere alle loro esigenze”. Già da gennaio 2012 infatti, sono previsti i lavori per la riqualificazione del lungomare Regina Margherita e la messa in sicurezza delle banchine del porto interno.

“Nei prossimi giorni – continua Del Nobile – sarà programmato un incontro proprio per valutare, insieme ai tecnici, se accogliere la richiesta. E’ chiaro che faremo tutto il possibile”. L’indirizzo che l’Authority vuole dare allo sviluppo del porto passa proprio attraverso quello turistico e, in particolare, crocieristico.

Gli attracchi comunque sarebbero relativi al 2013 e, per questo motivo, la tappa di Brindisi non è ancora presente sui cataloghi della stagione 2011-2012 in distribuzione.

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mi auguro per Brindisi di riuscire a prendersi questi attracchi, sarebbe un timido inizio

Ivana!

In effetti, dopo aver letto la notizia, curioso come sempre, sono andato
sul sito MSC in cerca di crociere con sosta a Brindisi nel 2012. Nulla di nulla!
Sarà per il 2013?

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Ciao.

Grasso che cola ... un plauso agli amministratori di Brindisi

Sapete che sono d'accordo su tutti gli scali che queste compagnie di crociera fanno in Italia, e più ce ne sono e meglio è per la nostra economia.
Ma, non era stata proprio MSC poco tempo fa a dire che in Italia ci sono troppi porti per le crociere?
Giuro che non ci capisco più niente.
Ciao

Ti ricordi Ivana come avevo commentato quelle affermazioni?

Vero Ivana!

Ma gli armatori sono peggio dei politici. Chi ci crede?

Si ma in quel caso erano stato detti letteralmente un OCEANO di sciocchezze ...

Ha ragione anche Silvano.
Gli armatori sono peggio dei politici e parlano come megli gli fa comodo.
Tutto naturalmente per il loro interesse esclusivo.
Ciao

Anche io avevo notato e mi sembra scritto che prima si dice una cosa e poi dopo un attimo esattamente il contrario. L'accostamento fra politici ed armatori mi sembra proprio indovinata.
Ciao

Potrei elencare una serie di cavolate esternate dagli armatori. La lista sarebbe
davvero lunga. Quella che mi ha lasciato assai triste fu ciò che si disse riguardo
la mitica EUGENIO "C". "Faremo di EUGENIO "C" una nave "premium" con
motori nuovissimi, suite e balconi per soli 800 passeggeri. Sarà la nave italiana
più bella, ammirata e sognata". Infatti fu fatta a pezzi ad Alang!

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Non vorrei infierire, ma quello che dici dimostra in pieno l'assioma di cui stiamo parlando.
Ciao

Caro Lello,

Mai perdonerò al tuo paese di aver "volutamente" perso la memoria, non solo
per quanto riguarda le gloriose navi passeggeri, che resteranno per sempre le
più belle del mondo. Peccato!

RAFFAELLO - opera d'arte!

Rimase in servizio per soli dieci anni, dal 1965 al 1975, prima di essere posta in disarmo a causa della crescente antieconomicità dei
collegamenti transatlantici. Venduta al governo iraniano per essere utilizzata come alloggio per gli ufficiali militari che curavano la
costruzione del porto militare di Bushehr, affondò nel novembre 1982 dopo essere stata colpita da missili incendiari iracheni.

VERGOGNA!!!

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Ciao.

Veramente stupenda ed elegante. Hai proprio ragione,
Ciao amico mio

Caro Silvano l'Italia oggi cola a picco per gli investimenti sbagliati degli anni '70. Si costruì una nave bellissima con poca lungimiranza per trasporti che si sapeva sarebbero divenuti antieconomici per l'avvento dell'aereo. La Raffaello e la Michelangelo non potevano essere ricondotte a navi da crociera per via della metodica custruttiva e delle loro caratteristiche strutturali ... uno spreco per l'Italia di cui oggi ne paghiamo le conseguenze.
Quanto ai "musei" tu sai come la penso ... hanno senso solo se non costiutiscono un peso economico per la società ... e un museo galleggiante ha costi oggi francamente insostenibili ...

Andrea!

E' vero che RAFFAELLO e MICHELANGELO sono state varate in un momento sbagliato,
ma una delle due, come hanno fatto altri paesi, sarebbe dovuta essere trasformata in
un museo navale, quale ricordo perenne della navigazione civile italiana, che fu la migliore del mondo.
Bastava un poco di volontà e serietà da parte di enti pubblici e privati. Ne sono convito!

Ieri mentre ritornavo a casa pensavo a questo discorso. Vedi Silvano io, in teoria, non sarei contrario a questo discorso, ma vedi, ogni cosa si può fare (e questa sicuramente non è una cosa di primaria utilità pubblica tipo sanità o trasporti) se non produce perdite, ossia se alla fine di ogni anno il bilancio non va in rosso.
Gestire un museo navale galleggiante in acqua ha dei costi esorbitanti ... è una cosa da valutare con serietà ed attenzione, e quando immagino che tale affare verrebbe finanziato e gestito dallo stato mi vengono letteralmente gli incubi ... te lo immagini che pozzo senza fondo sarebbe.
Io un po' di idee le avrei ... museo navale con area dedicata ai manifesti navali d'epoca (ORIGINALI!), foto, cartoline e vecchi documenti inerenti la navigazione ... ristorante con area dedicata agli eventi e alle cerimonie ... e casinò dalle 22,00 alle 3,00 del mattino ... il tutto sarebbe possibile se si trovasse una area adeguata dove ormeggiare la nave e soprattutto se ci fosse un'area adeguata dove fare parcheggiare le automobili che trasportano i clienti-ospiti.

Andrea, la tua idea è ottima.
Infatti, anche secondo me un museo non è solo una spesa. Tale museo si potrebbe finanziare da solo, anche facendo pagare un biglietto di ingresso o come dici tu, con ristoranti, cartoline e simili.
E' vero che ci vogliono soldi per una struttura del genere, ma soldi che poi si potrebbero riavere indietro con il pubblico.
Ma qui da noi, non si inizia mai a fare qualcosa per la storia o se non si ha un tornaconto immediato.
La nostra Italia, sta vivendo di rendita della storia del passato fatta da grandi uomini, ma non sta costruendo nulla per i nostri posteri.
La nostra epoca, finirà nel "dimenticatoio".
Ciao

La mia idea era quella di museo navale "vivo". Una parte storica con audiovisivi e tutte le attuali possibilità tecnologiche
attuali. Una parte didattica relativa alle navi di un tempo e a quelle odierne. Ristoranti per varie esigenze e una
sala conferenze. Questo museo doveva, dico doveva perché logicamente mai lo vedremo, essere situato a Genova.

Beh, amici, penso che gli audiovisivi possano interessare ad un po' di gente, e magari si può dedicare una sala ad hoc per questo scopo ... comunque Ivana, pensa, e magari mi darai ragione, ad una cosa del genere finanziata dallo stato ... sarebbe un pozzo senza fondo! Io penso che una cosa del genere potrebbe avere una buona riuscita solo se gestita con oculatezza da privati ... e questo perchè un amministratore pubblico se fallisce non ci rimette personalmente!

In passato, io ho lavorato anche alle dipendenze altrui, ma l'ho sempre fatto come se lavorassi per me stessa, perchè ho sempre pensato che se l'azienda andava bene, io avevo il posto assicurato. Cosa questa che manca agli amministratori pubblici di oggi.
Come dici tu Andrea, loro non rischiano personalmente e se ne fregano altamente di fare un lavoro per bene. Tanto,...lo stipendio lo prendono ugualmente e quindi perchè darsi tanto da fare???
Come sono cambiate le persone....in peggio naturalmente.
Ciao

Certo che è impensabile costruire un museo come quello dei trasporti
che si trova a Lucerna e visitato, annualmente, da migliaia di persone svizzere e estere.
Sarebbe troppo bello un museo simile, ma solo navale a Genova!

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Nell'area dell'expo di Genova un museo navale lo abbiamo; quello per intenderci che durante la costruzione costò la vita a due operai perchè crollò un piano; al suo interno i cimeli provengono per la maggior parte dallo stupendo e non più esistente museo navale di Pegli. Bene io non so come vada economicamente questo museo, comunque, sicuramente ha costi di gestione decisamente più contenuti rispetto ad un museo galleggiante ... Silvano credimi o le cose cambiano anche nella pubblica amministrazione (rifugio di ruffiani e portaborse) o siamo fritti ...

Concordo Andrea, non sai quanto concordo!...........
Ciao

Andrea!

Purtroppo è così. Ho ridotto il mio lavoro al computer perché, dal
momento che non mi faccio mancare nulla, mi sono beccato un
bel raffreddore con logica febbre, proprio giovedì, presso il cardiocentro
di Lugano. Il controllo è andato bene. Certo che questo novembre è
pazzo e non si sa cosa indossare.....sembra settembre!!!!