Royal caribbean: “Non siamo focalizzati ad acquisire agenzie di viaggi ora”

Royal caribbean: “Non siamo focalizzati ad acquisire agenzie di viaggi ora”
Il presidente Goldstein: “Ci concentriamo sul ruolo di terzo player”


“Acquisire o partecipare la distribuzione non è il nostro focus attuale”. Risponde così il presidente e ceo di Royal Caribbean International, in visita ieri in Italia per incontrare operatori, stampa e staff italiano della compagnia che ha deciso di investire fortemente nel Belpaese. La domanda verteva sulle mosse dei competitor (Costa ed Msc) verso le reti di agenzie di viaggi (Welcome Travel e Bluvacanze/Cisalpina) e la precisazione è stata “adesso il nostro obiettivo è diventare il numero tre nel mercato”.
Nell’intervento di Adam Goldstein e anche in quello del neo dg Gianni Rotondo si è più volte ribadito circa questo ruolo da “terzo player” da raggiungere. “Stiamo concentrando gli investimenti nel Sud Europa e definitivamente in Italia, qui i mercati continuano a crescere e ad essere, a livello di penetrazione, molto più indietro rispetto agli Stati Uniti”, ha sottolineato Goldstein.
Secondo i dati di Rci, solo l’1-2% dei viaggiatori europei fa le vacanze in crociera, mentre il 99% acquista vacanze “land”. Negli Usa il dato di penetrazione è del 3%. “Le ricerche dicono che le crociere cresceranno per i prossimi 20 anni”, ha aggiunto il ceo.
In Italia intanto, Rci è salita a 35mila passeggeri, di 800mila del bacino di mercato stimato con Costa e Msc che occupano il 90% dello share. Nel 2012 avrà 11 navi che faranno scalo in Italia. Nel mondo, nel 2011, sono attesi 17 milioni di crocieristi mentre Rci ne movimenta 3,5 milioni all’anno.


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