Crociera sul problema dell’acqua a bordo di una nave Costa

Crociera sul problema dell’acqua a bordo di una nave Costa
di Guido Ghersi
Convegni e dibattiti, nel corso di una crociera a bordo della Costa Mediterranea in programma dal 19 al 23 settembre prossimi, per approfondire il tema dell’acqua, dolce e salata, fonte di vita per l’umanità e il pianeta terra. L’iniziativa, denominata “Acqua, patrimonio dell’Umanità”, è organizzata dalla Federazione Italiana dei Club e Centri Unesco (Ficlu) e dal Comitato del Programma Idrogeologico Internazionale, in collaborazione con Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e la compagnia di crociere n.1 in Europa, e con il Club Unesco di Levanto e le Cinque Terre.
La partenza è prevista nel pomeriggio del 19 settembre da Savona. Successivamente Costa Mediterranea (nave da 85.700 tonnellate di stazza e 2.680 Ospiti totali) toccherà i porti di Marsiglia (20 settembre), Barcellona (21 settembre), Palma di Maiorca (22 settembre) ed Ajaccio (23 settembre) .
Il 20 settembre verrà aperta la prima sessione di studio, intitolata “L’acqua e i cambiamenti climatici”, con la partecipazione dei professori Maria Luisa Stringa (presidente Ficlu), Lucio Ubertini (presidente dcommissione italiana Unesco Ihp – International Hydrological Programme) e del Dottor Nicola Coscini (Autorità del Bacino pilota fiume Serchio).
Nella seconda sessione (“Acqua per vivere e sopravvivere”) coordinata dal Prof. Vernier dell’ Università di Cagliari, in programma il 21 settembre, ampio spazio verrà dedicato alla salvaguardia del patrimonio idrico, obiettivo che passa dalla responsabilizzazione dei cittadini ad un uso parsimonioso e corretto dell’acqua. È previsto l’intervento della Dott.ssa Annateresa Rondinella (Coordinatrice Ficlu del programma Dess – Decennio educazione allo sviluppo sostenibile).
Sulla Costa Mediterranea verrà, inoltre, allestita una mostra con pannelli fotografici riguardanti opere idrauliche di valenza archeologica e disegni di Leonardo Da Vinci.
«Il tema dell’acqua – commenta il Prof. Ubertini – è prioritario per l’Unesco sia dal punto di vista culturale che scientifico ed etico. Viviamo in un mondo che potrebbe affrontare continue catastrofi ambientali nel quadro di uno sviluppo incontrollato anche sul piano idrologico. Due dei programmi del settore delle scienze sono legati all’acqua e riguardano l’ambito idrologico e quello oceanografico. Moltissimi siti patrimonio dell’umanità sono legati all’acqua. Si pensi, solo per l’Italia, a Venezia, Roma, Ferrara, Firenze, che hanno una strettissima relazione storica, artistica, sociale con fiumi, fonte di civilizzazione, come il Tevere, l’Arno ed il Po».
Evento centrale della crociera di studi sarà l’assegnazione, il 20 settembre a Marsiglia, della prima edizione del “Premio Poseidon” a Costa Crociere. Il riconoscimento deriva dal costante impegno della compagnia a favore della conservazione della risorsa idrica e tutela dell’ambiente.
«Abbiamo voluto sottolineare – afferma la Prof.ssa Stringa – il valore del contributo scientifico, sociale ed etico, che la società civile può offrire per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile, proposto dall’Unesco al mondo come una delle condizioni per l’incontro fra i popoli e la pace».
La flotta Costa è tra le più avanzate al mondo, sia nella progettazione sia nella gestione, per la tutela dell’ambiente e il risparmio energetico. Costa Crociere, infatti, applica volontariamente alle sue navi delle regole ancora più restrittive delle leggi e dei regolamenti locali, nazionali e internazionali vigenti in materia ed è certificata dal Rina con il Best4, un sistema articolato di certificazioni volontarie in materia di responsabilità sociale, ambientale, di sicurezza e qualità.
In particolare, sulle navi della flotta viene effettuata raccolta differenziata per il 100% dei rifiuti solidi di bordo e nessun rifiuto speciale viene mai scaricato in mare. L’acqua utilizzata sulle navi viene per la maggior parte prodotta direttamente a bordo attraverso dissalatori. Lo scarico a mare delle acque nere e grigie, opportunamente trattate, avviene sempre oltre le 12 miglia invece delle 4 previste dalla normativa. Tra le dotazioni di bordo per salvaguardia dell’acqua del mare ci sono anche un doppio separatore di acque oleose di sentina e un sistema, chiamato “White box”, per verificare ulteriormente il contenuto oleoso delle acque destinate allo scarico fuori bordo. Altrettanta attenzione viene riservata agli interventi per la riduzione del consumo di energia e di carburante, con conseguente riduzione delle emissioni prodotte. Inoltre, dal luglio 2005 inoltre Costa Crociere è al fianco del Wwf Italia per la protezione e la salvaguardia del mare.

FONTE:http://www.levantenews.it/index.php/2011/09/18/crociera-sul-problema-dellacqua-a-bordo-di-una-nave-costa