Zanzibar affonda una nave, centinaia i dispersi!

Un traghetto è affondato nella notte al largo dell'arcipelago di Zanzibar, sulle coste della Tanzania: il naufragio, secondo un ministro della Repubblica semiautonoma di Zanzibar, ha provocato molte vittime. A bordo c'erano circa 600 passeggeri e finora sono state salvate oltre 250 persone, secondo quanto ha reso noto la polizia. Centinaia i dispersi. A bordo non ci sarebbero stati cittadini europei.
Secondo le prime ricostruzioni, il traghetto sarebbe affondato a causa dell'eccessivo numero di passeggeri e di carico trasportati, ma non sono escluse cause tecniche.

"Abbiamo recuperato diversi corpi - ha detto il responsabile della polizia Mussa Alli Mussa - ma non posso fare un bilancio perché la situazione cambia di momento in momento".

Il vice segretario alla comunicazione Issa Gavu ha detto che tra le persone salvate ci sono una ventina di bambini, ma che i soccorsi procedono a rilento per la mancanza di attrezzature. A questo proposito, le autorità della Tanzania, riferisce la Bbc, hanno chiesto assistenza alla comunità internazionale per le operazioni di slavataggio.

Al via le verifiche della Farnesina
L'Unità di Crisi della Farnesina in contatto con l'Ambasciata d'Italia e le autorità locali per verificare l'eventuale coinvolgimento di cittadini italiani nel naufragio, come hanno fatto sapere fonti del ministero degli Esteri interpellate sull'incidente. Ma, secondo le prime informazioni raccolte dall'ambasciata, si escluderebbe la presenza di cittadini europei.

Recuperati molti morti e feriti
Secondo una radio privata locale, fino ad ora sarebbero stati recuperati 51 morti e 269 feriti, ma il bilancio non è ancora stato confermato ufficialmente. Nella zona c'è un forte vento e i soccorritori temono che alcuni dei corpi possano essere spinti dalla corrente fin sulla terraferma.

Il traghetto Mv Spice Island assicurava il collegamento di circa 40 chilometri tra l'isola maggiore di Zanzibar Unguja e quella di Pemba, due delle tre isole principali dell'arcipelago di Zanzibar nell'Oceano Indiano, una frequentata meta turistica.

La nave era partita verso le 21 di venerdì sera (ora locale, stessa ora in Italia) dall'isola di Unguja e il naufragio è avvenuto quattro ore più tardi. A bordo del traghetto sembra ci fossero soltanto abitanti di Zanzibar. L'incidente sarebbe avvenuto nell'area di Nungwi.

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Ivana,

Triste affermarlo, ma queste tragedie in certi paesi sono la norma!

Io penso che molto spesso alla base di queste tragedie ci sia l'umana ingordigia ... navi stipate oltre la capacità massima, che quando si trovano in condizioni di forte vento si cappottano ... un po' quello che è successo con la chiatta che trasportava i motori della Favolosa, vi ricordate?

Si Andrea,
ma tengo a precisare che i motori erano della "Fascinosa" e non della Favolosa. - 12
Ciao

Si non ricordavo bene ... cmq sicuramente hai ragione tu ...

Purtroppo si è come dite voi. Se non erro a poca distanza di tempo come riportato da Ivana in Cina su un fiume si è ripetuto, sempre per i stessi motivi.
Ciao

Amici!

L'uomo è avido e cinico. Lo sarà sempre di più. Ho appreso con immensa tristezza
che la Grecia, che ho sempre amato, in pratica fallirà in ottobre. Sarà esclusa, forse,
dall'UE e tornerà la "mitica" dracma. Quindi anche il turismo estivo, per il momento,
non ha portato nuovi "capitali". Certo che la situazione è grave e non diamo la colpa
ai cittadini. Sono venuti a mancare gli armatori e i politici hanno "mangiato e bevuto".
Moussaka e ouzo in quantità industriale!

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Sono finiti per sempre i tempi dei grandi armatori capitanati da ONASSIS. Tanti di voi sono andati o andranno
in crociera a ATENE. Al Pireo, date uno sguardo a tutto le insegne di quelli che furono gli armatori più famosi
al mondo, specialmente in riguardo ai mercantili!
Hanno venduto tutto (CELEBRITY CRUISES in primis!) agli USA e ora piangono, sarà così anche per l'Italia?
Spero davvero di no. COSTA deve, lo dico per l'ultima volta, tornare tutta italiana!!!!!
No, non sono sono ancora matto!

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Mi dispiace moltissimo per la Grecia e spero vivamente che la nostra bella penisola non faccia la stessa fine!
Ma certo che la colpa è sempre dei politici....di qualsiasi colori essi siano....stanno li solo a scaldare le poltrone e a pensare ai loro tornaconti.
Ciao

Ragazzi se verrà tutto confermato è una tragedia. La situazione per noi italiani non è rosea ma corriamo il rischio di seguire a ruota la Grecia. Speriamo bene e che chi sta lì si decida a salvaguardarci.
Ciao

Ha detto giusto Silvano ... politici o non politici ... mancano gli imprenditori, quelli veri attaccati al proprio paese ...

Amici!

Sapete che amo parlare chiaro e, naturalmente, guardo all'Italia con parecchia
preoccupazione. Per quanto riguarda la classe politica attuale, da destra fino
all'estrema sinistra, non vedo nessuno con gli attributi. Tutti contro il "povero"
cavaliere, ma mancanza assoluta di valide proposte alternative. Da noi, come
detto più volte, i politici valgono come il "due di picche". Sono gli imprenditori
che ci guidano e non posso certo lamentarmi. Perché, almeno per una volta,
i vostri imprenditori invece di portare gli euro a Lugano, non prendono esempio
su come far funzionare uno stato senza politici, bustarelle e "delizie" varie?

Concordo in toto con Silvano. In Italia non c'è nessuno che prende a cuore questa bistrattata patria.
Ciao

Lello!

Purtroppo è davvero così. I politici, ma non solo i tuoi, tengono stretta la
loro poltrona e i loro privilegi. L'ultimo dei loro pensieri è rivolto a noi cittadini.
Finché la barca va.......lasciala andare‎, sperando che non affondi!

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Ciao.

Sai cosa ti dico Silvano ... e la butto li ... anche se qui si dovrebbe parlare di crociere ... donnette a parte, il cavaliere è quello meno peggio, in fondo lui le imprese le ha in Italia. Tu nel post precedente hai parlato della Grecia, e hai detto una cosa giustissima a cui non avevo mai pensato: la Grecia ha avuto grandi imprenditori e armatori, soprattutto in campo navale, giustificati soprattutto dalla grande quantità di mare, di isole, di coste e di porti. Oggi si vogliono vendere anche i porti; è una cosa che mi fa ribollire il sangue, come quando sento che c'è chi era contento di vendere Alitalia ai francesi. Silvano i politici sbaglieranno ma una società senza imprenditoria con la I maiuscola è destinata a fallire ... c'è forse chi pensa che tedeschi e francesi abbiano meno difficoltà economiche di noi italiani? Forse hanno meno burocrazia ma per stare sul mercato adottano strategie che sono vincenti, e così dobbiamo fare anche noi, FIAT docet.

Andrea!

Il tuo ragionamento è perfetto. Berlusconi con i suoi pregi e difetti mi è simpatico e se
avesse potuto lavorare senza la "cattiva e invidiosa" opposizione che ha fatto di tutto
per disarcionarlo, l'Italia non sarebbe ridotta come oggigiorno. Ho seguito spesso gli
interventi di BERSANI.....ridicoli. Inoltre Berlusconi è stato tradito anche da suoi, pronti
a prenderne il posto. Siamo andati fuori tema, ma non troppo. Sono sempre convinto
che i cantieri navali, le cociere e il loro importante indotto turistico sono un voce
importante per il tuo sempre affascinante paese. Immaginiamoci uno vera compagnia
italiania di qualità che punti anche sui stupendi siti del Mare Nostrum, magari con crociere
che sostino due giorni in Sardegna, Sicilia e altre località del meridione. Sono sicuro
che noi stranieri faremmo la coda per imbarcarci. COSTA, ma anche MSC hanno
puntato sugli americani e la massa. Hanno, parzialmente, sbagliato. Il mio discorso
è lungo ma non posso esimermi dal tacere. Se si imita la GRECIA è davvero finita,
non solo per il tuo stato ma per l'UE tutta. L'Italia è decisamente più importante
del Grecia che amo. Bisogna fare in fretta e non pensare di vendere l'ALFA ROMEO
alla VW!!!!!!!

Ciao con tristezza.

PS. COSTA e MSC stanno puntando sulle crociere esotiche che vanno sicuramente
bene nella stagione invernale, ma secondo CRUISE CRITIC, il Mediterraneo è
sempre il preferito e la stagione dura da maggio a fine ottobre. Inoltre, siamo alle
solite, la situazione politica internazionale non promette nulla di buono.
Gli armatori debbono meditare!

Io penso questo Silvano: a Genova ancorata al porto nei cantieri San Giorgio c'è dismessa l'ex Pacific Princess poi "distrutta" dalla Quail Cruise ... tanto per capirci l'ex nave di Love Boat ... allora, un imprenditore capace l'acquista e la fa rimettere un pochino a posto sullo stile Costa Neoromantica ... mettendo un po' di balconi.

Fatto questo lancia una serie di crociere dal prezzo di circa 1000-1200 euro per 7 giorni con itinerario:

Genova ... sosta in rada a Portofino ... Elba ... Capri ... Isole Lipari ... Caprera ... Genova

Nave sotto l'egida della rinata Compagnia Italia Navigazione ...

Magari ci si mette anche daccordo con il Vaticano e si rende possibile la celebrazione di Matrimoni nella cappella della Nave ... sempre che si possa ...

E poi la nave ha richiamo, ha storia ...

Una nave bellissima e una crociera da sogno. Purtroppo nessuno vorrà rinnovare
una nave troppo "piccola" e destinata a croceristi "esigenti". Gli armatori non amano
gente come noi.......ci odiano!

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Tirem innanz!

Non so Silvano, basterebbe intanto essere interessati ... e poi studiare i costi ... magari qualche cinese che legge il nostro sito

Non è che ci odiano, è che come in tutto ciò che ci circonda è il dio euro che comanda e detta le regole. Non si guarda più alla soddisfazione dei vecchi clienti, ma solo a riempire le navi e fare incassi sempre maggiori.
Ciao

Amici, avete ragione!

Ma se i croceristi, certo che come noi sono in netta minoranza, indipendentemente
da quanto siano in grado di spendere, iniziassero a rendersi conto che con gli attuali
"cassoni" è possibile ammirare solo Katakolon e Casablanca, forse anche COSTA e
MSC si vedrebbero costrette a mutare rotta. Ma il mio è solo un utopico sogno!

Non so Silvano ... io non sono un tecnico, però ho capito che più una nave è piccola e più in rapporto il costo di mantenimento è maggiore ... per cui per ridurre il gap bisognerebbe avere degli accorgimenti tecnici per farla ad es. consumare di meno. Inoltre più la nave è piccola e più balla e fa rumore ... e se si azionano gli stabilizzatori la nave consuma di più.
Pertanto qualora un imprenditore rilevasse la ex Quail i lavori necessari sarebbero ingenti ... però se ad es. tale imprenditore offrisse crociere in porti italiani, e fosse tagliata ogni tassa di stazionamento questo potrebbe essere un grosso incentivo.
E' chiaro che bisognerebbe studiarci approfonditamente ... però lo spazio secondo me ci sarebbe ... ad iniziare dal nome della compagnia: "Compagnia di Navigazione Italia" ... motonave Niccolo' Paganini

Andrea,

Naturalmente per ex Quail è finita. In Italia vi è sicuramente spazio per
una compagnia "premium" (non dobbiamo solo pensare ai croceristi
italiani ma tutti gli europei che hanno amato e continuano a sognare
navi italiane di qualità!) ma ci vuole intraprendenza. Lo ripeto, coraggio
che hanno avuto GIACOMO COSTA, GIOVANNI AGNELLI SEN., LANCIA
e ENZO FERRAI, tanto per fare i primi nomi che mi vengono in mente.
Purtroppo, non credo che oggigiorno in Italia vi siano uomini con gli
attributi come quelli da me indicati con tanta nostalgia!

Ciao.

Si Silvano non vedo neppure io una persona capace di rinverdire i fasti del passato ...

Andrea!

Non ci resta che sognare!

Ciao.

Non ci resta che piangere!!!
Ciao