Black out nave per Grecia: odissea per mille passegger
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Black out nave per Grecia: odissea per mille passegger
Black out nave per Grecia: odissea per mille passeggeri
Il racconto di chi era a bordo: lasciati al buio e senza aria
08 agosto 2011
(ANSA) - NAPOLI, 8 AGO - Qualcuno per un momento ha pensato di stare sul set di un film, titolo 'La nave piu' pazza del mondò, ma non è stata affatto un'avventura a lieto fine quella vissuta dai 965 passeggeri a bordo del traghetto veloce Aelos Kenteris 1 (della compagnia greca Nel Lines) partita da Brindisi ieri sera alle 19.30 e arrivata solo oggi alle 13 a destinazione, con sette ore di ritardo, nell'isola di Zante, dopo aver invertito due volte il senso di marcia. Colpa di un guasto all'impianto elettrico che ha causato un black out a bordo compromettendo l'impianto dell'aria condizionata.
"A bordo si boccheggiava - racconta Antonio Scotto Pagliara, uno dei tanti napoletani imbarcatisi sulla nave greca in compagnia della fidanzata Vincenza - e fuori non si poteva stare per il freddo. C'era gente che si sentiva male, anziani, bambini. A un certo punto anche una donna incinta ha chiesto di poter tornare indietro".
Che qualcosa non andasse per il verso giusto lo si è capito subito: la Aelos Kenteris 1 parte con mezz'ora di ritardo ("ci hanno detto perché c'era traffico in mare, ma secondo noi perché aveva già dei problemi irrisolti"). A bordo ci sono molti italiani, che cominciano a rumoreggiare. Dal comandante non arriva nessuna comunicazione: è blindato nella sua cabina. Impossibile avere informazioni, il personale di bordo - secondo le testimonianze di chi è sulla nave - si dà alla macchia.
C'é chi protesta: mancano luce, aria condizionata e acqua nei servizi igienici. Il traghetto procede molto lentamente e zigzagando, come a voler guadagnare tempo.
"Alle 21.30 - racconta Antonio - ci hanno detto di aver riparato almeno in parte il guasto ma poi è mancata di nuovo la luce. Uno dei due bar ha chiuso e chi voleva dell'acqua ha preso d'assalto l'unico bar aperto con un solo addetto al servizio. Hanno cominciato a distribuirla solo dopo una rivolta capeggiata da un italo-greco che faceva da interprete. Altri alimenti che non fossero l'acqua ci sono stati negati. Una donna incinta si è sentita male. L'atmosfera si è surriscaldata. I più esagitati hanno chiesto invano di parlare con il comandante e pensando di arrivare a lui hanno chiuso in un angolo del corridoio sul ponte un membro dell'equipaggio per qualche minuto prima di lasciarlo andare. Intorno alle 23.30, dopo quattro ore di navigazione a rilento, ci siamo resi conto che la nave aveva invertito la rotta senza che nessuno ce ne avesse data comunicazione. Poi, intorno all'una, mentre stavamo rientrando a Brindisi, il comandante ha comunicato che il guasto era stato riparato e che si riprendeva la rotta per la Grecia con un nuovo dietrofront. Fino ad allora siamo rimasti al buio, senza alcuna comunicazione".
Solo a quel punto la nave ha finalmente ripreso la sua marcia: alle 11 l'approdo a Cefalonia, dove un gruppo di tecnici é salito per ulteriori controlli, e poi l'arrivo a Zante, quasi alle 13, con sette ore di ritardo rispetto alle 6 orario di arrivo previsto. Un gruppo di passeggeri ha annunciato azioni nei confronti della società armatrice ma anche verso chi era tenuto a controllare, prima della partenza, la nave. "Nel gergo marinaro - conclude Antonio con riso amaro - quando una nave non è buona si dice che è greca. E forse - dopo quello che ci è successo - non è solo una diceria..".
La Aelos Kenteris, intanto, dovrebbe rientrare domattina a Brindisi, dove verrà sottoposta a verifiche della Capitaneria di Porto per accertare se sono stati risolti tutti i problemi che hanno trasformato una traversata di piacere in un calvario. (ANSA).
ANSA.it
Il racconto di chi era a bordo: lasciati al buio e senza aria
08 agosto 2011
(ANSA) - NAPOLI, 8 AGO - Qualcuno per un momento ha pensato di stare sul set di un film, titolo 'La nave piu' pazza del mondò, ma non è stata affatto un'avventura a lieto fine quella vissuta dai 965 passeggeri a bordo del traghetto veloce Aelos Kenteris 1 (della compagnia greca Nel Lines) partita da Brindisi ieri sera alle 19.30 e arrivata solo oggi alle 13 a destinazione, con sette ore di ritardo, nell'isola di Zante, dopo aver invertito due volte il senso di marcia. Colpa di un guasto all'impianto elettrico che ha causato un black out a bordo compromettendo l'impianto dell'aria condizionata.
"A bordo si boccheggiava - racconta Antonio Scotto Pagliara, uno dei tanti napoletani imbarcatisi sulla nave greca in compagnia della fidanzata Vincenza - e fuori non si poteva stare per il freddo. C'era gente che si sentiva male, anziani, bambini. A un certo punto anche una donna incinta ha chiesto di poter tornare indietro".
Che qualcosa non andasse per il verso giusto lo si è capito subito: la Aelos Kenteris 1 parte con mezz'ora di ritardo ("ci hanno detto perché c'era traffico in mare, ma secondo noi perché aveva già dei problemi irrisolti"). A bordo ci sono molti italiani, che cominciano a rumoreggiare. Dal comandante non arriva nessuna comunicazione: è blindato nella sua cabina. Impossibile avere informazioni, il personale di bordo - secondo le testimonianze di chi è sulla nave - si dà alla macchia.
C'é chi protesta: mancano luce, aria condizionata e acqua nei servizi igienici. Il traghetto procede molto lentamente e zigzagando, come a voler guadagnare tempo.
"Alle 21.30 - racconta Antonio - ci hanno detto di aver riparato almeno in parte il guasto ma poi è mancata di nuovo la luce. Uno dei due bar ha chiuso e chi voleva dell'acqua ha preso d'assalto l'unico bar aperto con un solo addetto al servizio. Hanno cominciato a distribuirla solo dopo una rivolta capeggiata da un italo-greco che faceva da interprete. Altri alimenti che non fossero l'acqua ci sono stati negati. Una donna incinta si è sentita male. L'atmosfera si è surriscaldata. I più esagitati hanno chiesto invano di parlare con il comandante e pensando di arrivare a lui hanno chiuso in un angolo del corridoio sul ponte un membro dell'equipaggio per qualche minuto prima di lasciarlo andare. Intorno alle 23.30, dopo quattro ore di navigazione a rilento, ci siamo resi conto che la nave aveva invertito la rotta senza che nessuno ce ne avesse data comunicazione. Poi, intorno all'una, mentre stavamo rientrando a Brindisi, il comandante ha comunicato che il guasto era stato riparato e che si riprendeva la rotta per la Grecia con un nuovo dietrofront. Fino ad allora siamo rimasti al buio, senza alcuna comunicazione".
Solo a quel punto la nave ha finalmente ripreso la sua marcia: alle 11 l'approdo a Cefalonia, dove un gruppo di tecnici é salito per ulteriori controlli, e poi l'arrivo a Zante, quasi alle 13, con sette ore di ritardo rispetto alle 6 orario di arrivo previsto. Un gruppo di passeggeri ha annunciato azioni nei confronti della società armatrice ma anche verso chi era tenuto a controllare, prima della partenza, la nave. "Nel gergo marinaro - conclude Antonio con riso amaro - quando una nave non è buona si dice che è greca. E forse - dopo quello che ci è successo - non è solo una diceria..".
La Aelos Kenteris, intanto, dovrebbe rientrare domattina a Brindisi, dove verrà sottoposta a verifiche della Capitaneria di Porto per accertare se sono stati risolti tutti i problemi che hanno trasformato una traversata di piacere in un calvario. (ANSA).
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