GRANDI NAVI:V.T.P RICORRE AL TAR CONTRO I LIMITI
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GRANDI NAVI:V.T.P RICORRE AL TAR CONTRO I LIMITI
(ANSA) - VENEZIA, 30 GEN - Un ricorso al Tar contro le limitazioni al passaggio delle grandi navi da crociera in bacino San Marco a Venezia, decise nel mesi scorsi nel corso di una riunione interministeriale, sarà presentato da Venezia Terminal Passeggeri (Vtp). Lo ha annunciato la stessa società che gestisce il traffico crocieristico definendo "illegittimi" i provvedimenti, in assenza - rilevano - di uno specifico decreto interministeriale, che dovrebbero vietare dal gennaio 2015 il transito davanti alla celebre Piazza delle navi superiori a 96mila tonnellate. In particolare Vtp ritiene dannoso che non si sia ancora provveduto a sbloccare l'iter per la realizzazione di una via alternativa al transito in bacino. Una 'rotta' già indicata nello scavo del canale Contorta-Sant'Angelo. Vpt, come ha indicato il presidente Sandro Trevisanato, proverà a ottenere giustizia dal Tribunale Amministrativo entro febbraio poiché a marzo Miami ospiterà il congresso delle compagnie crocieristiche che per quella data dovranno avere pronti i programmi 2015. Il ricorso Vtp, come indicato alla stampa locale, punta a rendere, in alternativa, valido il decreto Clini-Passera che prevedeva l'introduzione dei divieti di transito in bacino solo dopo la realizzazione di vie alternative. (ANSA).
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ivanapi- Press Reporter
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Re: GRANDI NAVI:V.T.P RICORRE AL TAR CONTRO I LIMITI
Un poco di buon senso in arrivo?
Alex83- Terzo Ufficiale
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Re: GRANDI NAVI:V.T.P RICORRE AL TAR CONTRO I LIMITI
Il comune di Venezia risponte:
La giunta comunale di Venezia, su proposta del sindaco, Giorgio Orsoni, ha deliberato oggi all’unanimità l’avvio del ricorso al Tar contro l’Ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia (n° 153 del 2013) sulla disciplina del traffico crocieristico in Laguna e contro il Decreto (n° 472 del 2013), sempre della Capitaneria di Porto di Venezia, sull’individuazione dello scavo del canale S. Angelo - Contorta come unica soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi lungo il Canale della Giudecca.
Il ricorso contro l’Ordinanza è giustificato dal fatto che essa ha individuato una soglia di riduzione minore di quanto atteso a seguito delle determinazioni prese nell’incontro tenuto alla presenza del presidente del Consiglio il 5 novembre scorso.
Il secondo ricorso, contro il Decreto della Capitaneria, fa riferimento alla scelta operata dalla Capitaneria di Porto stessa circa lo scavo del Canale S. Angelo- Contorta quale unica soluzione possibile per consentire la prosecuzione delle attività crocieristiche.
Il Consiglio Comunale al contrario ha sempre specificato che andava effettuata una valutazione comparativa fra le varie soluzioni possibili.
“I provvedimenti emanati dalla Capitaneria – sottolinea il sindaco – non prestano fede alle intese raggiunte a Palazzo Chigi il 5 novembre scorso e ai dispacci del Ministero che sono seguiti. Si decide a priori che l’unica soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi per il Bacino di San Marco sia lo scavo del Canale Sant’Angelo - Contorta, ma in quella sede si era stabilito che le ipotesi dovessero avere pari dignità e dovessero essere vagliate e verificate tutte con eguale attenzione”.
La delibera approvata oggi reitera la richiesta della convocazione di un Comitatone, sino ad oggi disattesa.
La giunta comunale di Venezia, su proposta del sindaco, Giorgio Orsoni, ha deliberato oggi all’unanimità l’avvio del ricorso al Tar contro l’Ordinanza della Capitaneria di Porto di Venezia (n° 153 del 2013) sulla disciplina del traffico crocieristico in Laguna e contro il Decreto (n° 472 del 2013), sempre della Capitaneria di Porto di Venezia, sull’individuazione dello scavo del canale S. Angelo - Contorta come unica soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi lungo il Canale della Giudecca.
Il ricorso contro l’Ordinanza è giustificato dal fatto che essa ha individuato una soglia di riduzione minore di quanto atteso a seguito delle determinazioni prese nell’incontro tenuto alla presenza del presidente del Consiglio il 5 novembre scorso.
Il secondo ricorso, contro il Decreto della Capitaneria, fa riferimento alla scelta operata dalla Capitaneria di Porto stessa circa lo scavo del Canale S. Angelo- Contorta quale unica soluzione possibile per consentire la prosecuzione delle attività crocieristiche.
Il Consiglio Comunale al contrario ha sempre specificato che andava effettuata una valutazione comparativa fra le varie soluzioni possibili.
“I provvedimenti emanati dalla Capitaneria – sottolinea il sindaco – non prestano fede alle intese raggiunte a Palazzo Chigi il 5 novembre scorso e ai dispacci del Ministero che sono seguiti. Si decide a priori che l’unica soluzione alternativa al passaggio delle grandi navi per il Bacino di San Marco sia lo scavo del Canale Sant’Angelo - Contorta, ma in quella sede si era stabilito che le ipotesi dovessero avere pari dignità e dovessero essere vagliate e verificate tutte con eguale attenzione”.
La delibera approvata oggi reitera la richiesta della convocazione di un Comitatone, sino ad oggi disattesa.
Giovanni- Galleria Fotografica
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Età : 40
Località : Roma
Re: GRANDI NAVI:V.T.P RICORRE AL TAR CONTRO I LIMITI
Poveri noi ... In questi casi meriteremmo una dittatura ...
masca1973- Moderatore
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